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direttore responsabile Anna Bruno

Categorie: Recensioni

Modà, recensione di Passione maledetta

Si evince subito dal primo ascolto di “Passione maledetta” che il disco non brilla per originalità.
Dunque la solita routine per la band capitanata dal frontman del gruppo “Kekko” Silvestre.

10 le tracce condite nei testi da temi romantici, genitori, famiglia, figli, e qualche viaggetto. 
Musicalmente sono presenti alcuni brani di sicuro interesse ed altri meno intriganti e succosi. 
L’album è stato anticipato dal brano “E non c’è mai una fine“, duro al punto giusto sia nel sound che nel testo.
“Ti passerà” apre il disco, buona come sempre la voce carismatica del cantante. 
Con “È solo colpa mia“, “Francesco” e “California” passiamo dal romantico al lento, dal rock al neomelodico in men che non si dica; le melodie sono orecchiabili, i testi decisi, anche se la chiave di lettura di tutte e tre le canzoni si concentrano moltissimo sulla voce di Kekko, lasciando meno spazio alla parte musicale.
“Passione Maledetta” che regala il titolo al nuovo lavoro è forse uno dei migliori pezzi del disco, con quella voce semi triste che accompagnata da chitarre elettriche crea atmosfere gradevoli alle orecchie di chi la sta ascoltando, un pezzo che, in una manciata di minuti presenta un sound con cambi di ritmo, di melodia, e di riff tipicamente rock.
 “Forse non lo sai” e “Doveva andar così” sono pezzi che si dipanano tra musica e parole. 
Si è vero ogni traccia ha la sua anima, i sentimenti riempono e svuotano lo stomaco, in questo caso nemmeno quello…
“Che tu ci sia sempre” penultima traccia del disco, percorre sentieri e ritmi ben definiti, da cantare con l’accendino in mano…
 Chiude l’album il brano “Stella cadente”, pezzo molto bello, un pianoforte trascinato si leva in sottofondo, la voce del cantante accarezza dolcemente il testo accompagnando la traccia fino alla fine.
Il disco è terminato, duole dirlo ma peccato, invece di alzarsi in volo “Passione Maledetta”, ci scivola sottopelle, in maniera indifferente.

Punteggio: 6

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Pubblicato da
Alba Cosentino
Tag: Modà

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