“Il custode di Pinter” al Teatro delle Arti di Lastra a Signa

Il testo che fece di Harold Pinter “uno dei talenti più originali e disturbati” del teatro inglese del Novecento: giovedì 26 aprile (ore 21) al Teatro delle Arti di Lastra a Signa (Firenze) va in scena “Il custode” nella versione di Francesco Pennacchia, qui nella duplice veste di regista e interprete insieme a Luca Stetur e Gianluca Balducci, collaborazione di Claudio Morganti.

Il CustodeIl Custode

Il custode” racconta di gente qualunque che vive, o piuttosto, sopravvive, tra rottami e illusioni. Nel chiuso di un tugurio pieno di cianfrusaglie, spifferi e infiltrazioni d’acqua piovana, un vecchio clochard trova riparo grazie a un giovane uomo, psicolabile, che abita lì. Un altro uomo, il proprietario, va e viene.

Le pareti, come grandi calamite che hanno attratto ferraglie dalle strade della città, disegnano lo spazio in cui si ritrovano i tre. Si ha l’impressione di trovarsi in una zona franca, al riparo dalle regole spietate e selvagge della società, ma in questo microcosmo si riproducono gli stessi rapporti violenti che scandiscono la vita nel mondo esterno.

Tre anime, ognuna determinata ad assicurarsi il controllo di quel tugurio. Il lavoro di Pennacchia punta, senza riserve, come indicato da Pinter, al gioco tra gli attori, lasciando loro – in uno spazio angusto, schiacciato tra mobili ed oggetti – la responsabilità di attraversare la dinamica degli avvenimenti e di creare la commedia. E voi, avete controllato il tetto dei vostri tuguri? Per ora non piove, ma mette brutto.

Biglietto posto unico 10 euro. Prevendite presso la biglietteria del teatro – orari: martedì 10-13, mercoledì e venerdì 17-20 – nei punti vendita del circuito BoxOffice e online su www.boxol.it.

Aperitivo teatrale
Dalle ore 20 buffet + drink a 6 euro (si consiglia la prenotazione, tel. 055 8720058 – 331 9002510). Spettacolo + aperitivo teatrale 15 euro.


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