La bellezza di queste cinque piccole gemme che lo compongono sta proprio nelle sonorità incredibilmente ricche di fascino e nella splendida voce di Cecilia Frusciante. Personalmente mi ha regalato la gioia di veder realizzato un mio piccolo sogno nascosto: la grinta della Patty Smith d’annata che incontra magicamente la graffiante e tagliente indie rock PJ Harvey, un mix accattivante che non avevo mai avuto il piacere di trovare!
Detto questo, i testi in inglese di Cecilia si prestano benissimo ai tappeti sonori creati dalla chitarra di Corrado Maria De Santis. Qui arde ben forte il sacro fuoco dell’arte musicale: il tormento e le passioni dell’esistenza umana si ergono a grandi protagonisti, l’uomo si confronta così con gli spettri delle difficoltà quotidiane. Emerge il desiderio di sfuggire dalla prigione in cui si rischia di rimanere chiusi per dare invece spazio ai sentimenti e correre d’anima.
I cinque brani regalano magia, pathos, emozione e proiettano l’ascoltatore in una dimensione tutta particolare ed eterea: difficile non farsi ammaliare dal canto di Cecilia e dai tocchi chitarristici di Corrado. Si parte col folk alla Belle & Sebastian di “More“.
“The Squeak” è il momento migliore dell’EP con la voce più “sporca” di Cecilia che fa da contraltare alle chitarre cavalcanti.
“Home” è l’emblema del folk acustico più classico che senza mistero si rifà alla migliore tradizione del genere, soprattutto quello di stampo americano.
“A vicious way” è il brano più delicato, quello più suadente e morbido, ma non per questo meno affascinante, anzi qui si toccano vette incredibili!
La conclusiva “Hedges and corals” chiude un EP che lascia senza fiato: è bello aver constatato che oggi è ancora possibile avere fra le mani un prodotto di tale qualità e se il buongiorno si vede dal mattino, come si suol dire, siamo sicuri che gli Sprained Cookies hanno imboccato la via giusta!
Li aspettiamo ora al debutto su full length album per continuare a sognare con le atmosfere minimaliste ed intriganti che abbiamo trovato in queste prime cinque canzoni e che ci auguriamo di ritrovare proprio nelle loro future produzioni!
Recensione a cura di Piero Vittoria
Punteggio: 8