Il Teatro Flaiano festeggia il suo secondo anno della nuova gestione. Quest’anno la stagione è composta da undici spettacoli, con ospiti protagonisti di primo piano del Teatro italiano, con titoli importanti, quasi tutti appartenenti alla drammaturgia italiana. Il filo conduttore delle scelte di questa stagione è, ancora e semplicemente, il teatro, il teatro nel suo significato originale, quello di trasmettere emozioni, di denunciare problemi sociali, di affrontare le tematiche dell’uomo di oggi, di essere al servizio della memoria storica di un paese, dove è possibile, con un sorriso, spesso, con una risata, a volte, con momenti di commozione.
La programmazione del Teatro Flaiano, Roma
dal 26 settembre al 06 ottobre 2019
Antonello Avallone
“IO & WOODY”
di Woody Allen
I tic, le nevrosi, le ataviche insicurezze e gli atteggiamenti ossessionati ed ossessivi. C’è tutto questo nella recitazione di Avallone che a velocità vertiginosa riesce a far dimenticare di non trovarsi di fronte all’originale. Uno spettacolo di incalzante comicità, fatto di rimandi e associazioni, confronti e citazioni. Rappresentato da sempre in tutta Italia solo da Antonello Avallone, acclamato dalla critica il Woody Allen italiano. Una performance da non perdere.
scene e costumi Red Bodò
regia Antonello Avallone
dal 10 al 13 ottobre 2019
Sandra Collodel
“ARTEMISIA, ritratto di Pittora“
di Valeria Moretti
con Dario Guidi
Roma, 1653. Come dipingendo un autoritratto, viene svelata la storia di Artemisia Gentileschi: pittora, figlia del celebre Orazio che la introdusse precocemente all’arte del dipingere. La sua vita fu tragicamente segnata dalla violenza subita in giovane età da parte di Agostino Tassi, amico del padre. Fu questo l’episodio che determinò nella sua produzione artistica la scelta di eroine, protagoniste sempre prepotenti e passionali. E’ lei la prima donna ad avere il privilegio di essere ammessa all’Accademia del disegno di Firenze. La sua forza, il suo coraggio, il suo talento esplodono con grande drammaticità nelle sue opere consegnate alla Storia…
Scenografia Fabiana di Marco Costumi Esseccì Musiche John Clouds
Organizzazione Teresa Rizzo
Ufficio stampa Cinzia d’Angelo
Ideazione e messa in scena di Sandra Collodel
dal 17 al 20 ottobre 2019
Enrico Sortino
“IL GENIO ESILARANTE, omaggio a PAOLO POLI”
di Salvo Gemmellaro
Lo spettacolo è un omaggio e allo stesso tempo un viaggio nell’incredibile universo teatrale e letterario di PAOLO POLI, il Genio Esilarante del Teatro Italiano del ‘900. Un’incursione nel repertorio letterario di Poli con un’attenta selezione di autori della sua infinita e personale biblioteca artistica e critica, una boîtethéâtral, colma di successi, ricca di storie e aneddoti. Paolo Poli amava definirsi un borghese e un caratterista. Un borghese della Scena, nel quale c’è la vicendevole convivenza di Letteratura e Teatro, il disincanto e il surreale, una saggezza scanzonata. A Lui dedichiamo questi momenti di Teatro e di Musica, fiduciosi di suscitare piacevoli emozioni, scoperte e far riaffiorare ricordi lontani.
regia Salvo Gemmellaro
dal 24 al 27 ottobre 2019
“SILENCE, il silenzio di una donna“
Roberto è uno stimato avvocato della sua città. Sua moglie Aura (nome della ninfa greca stuprata da Dioniso), più giovane di lui di 14 anni, l’ha sposata 4 anni dopo la dipartita della sua prima moglie (avvenuta in un tragico incidente automobilistico), che lasciò nel dolore lui e il suo figlioletto Marco di appena sei anni. Dal matrimonio di Roberto e Aura nascerà una figlia: Elisa. Il fatto ha inizio venti anni prima. Un dramma familiare, spesso taciuto e nascosto da una società ipocrita che sfocerà nell’unica soluzione ineluttabile.
scene Massimo Santomarco
musiche Alessandro Viale
scritto e diretto da Sergio Pisapia Fiore
dal 31 ottobre al 17 novembre 2019
Antonello Avallone
“IN NOME DEL PAPA RE”
di Luigi Magni
con Maurizio Ranieri
e con Pierre Bresolin, Elettra Zeppi, Ariela La Stella, Cosimo Desii, Luca Tarsia, Lorenzo Lotti, Federico Girelli, Matteo Scattaretico, Pamela Cavalieri, Sofia Pescatori
Torna in scena lo spettacolo campione di incassi della stagione 2009/2010, uno dei più grandi capolavori di LUIGI MAGNI. Un omaggio a Roma, alla romanità, a Gigi e al nostro rimpianto Sergio Fiorentini. Uno spettacolo da vedere e “da rivedere”.
scene e costumi Red Bodò
versione teatrale e regia Antonello Avallone
dal 21 novembre all’ 01 dicembre 2019
Gennaro Duccilli
“DON CHISCIOTTE DELLA MANCHA”
da Miguel de Cervantes
con Maurizio Castè, Simona Sanzò, Eleonora Cardei, Giovanni Sorrentino, Giordano Luci, Ariela La Stella, Antonio Maria Duccilli
E’ una messa in scena che, pur rispettando a grandi linee gli avvenimenti narrati nel romanzo di Cervantes, cerca di dare un senso inedito alla folle storia di Don Quijote. Lo spettacolo ripercorre le tappe più significative dell’esperienza del folle manchego e del suo fido scudiero Sancho Panza, privilegiando le cosiddette avventure “da strada”: la scena dell’investitura, quella dei “Mulini a vento”, il “Castello incantato”, la conquista dell’elmo di Mambrino, l’incontro con i commedianti, l’incredibile discesa nella grotta di Montesinos, la pazzia, il duello finale con il Cavaliere della Bianca Luna. Ma parallelamente al dispiegarsi delle avventure che restituiscono scenicamente la vicenda “esteriore” della composizione del romanzo, lo spettacolo sviluppa le caratteristiche drammaturgiche “interiori” e quelle più propriamente teatrali, per dare, attraverso una sorta di respiro del Drago, “forma di incanto”, all’esperienza donchisciottesca.
scene Sergio Gotti
regia Gennaro Duccilli
dal 4 all’ 08 dicembre 2019
“LEGITTIMA DIFESA DOSSIER“
introduzione a cura di Alda D’Eusanio
con Marta Iacopini, Ilenia Costanza, Moira Angelastri, Ilaria Bordenca, Cristiana Esposito, Luigi Pisani, Totò Costanza
in video anche Alessandra Mortelliti, Giorgia Visani, Rossana Colace, Carlotta Gargiulo
Donne che raccontano un dolore, al di là della razza o del credo religioso. Vittime di violenze legittimate da culture e religioni, giustificate dal bisogno, scatenate dalla furia del branco, generate dalla mente morbosa di padri deboli, degenerate dalla stanchezza di coppie infelici, scaturite da malsani sensi di inferiorità. Questo dossier descrive la violenza sulle donne: fa i nomi, racconta le modalità, sussurra le emozioni…le ultime per tante femmine a cui è stata strappata l’anima! Storie drammaticamente vere, viste di sfuggita nei telegiornali all’ora di pranzo…dimenticate da una società inerme e scandalosamente assuefatta! È un grido. L’ennesima provocazione alla pigra morale comune. A chi la colpa? E’ giusto additare solo la mitologica bestialità del maschio? “Ogni uomo oppressivo ha una madre che gli ha trasmesso una cultura. Il maschilismo è come l’emofilia: colpisce l’uomo, ma è trasmesso dalle donne”.
musiche originali Graziano Mossuto
videoproiezioni Lillo Sorce
trucchi speciali Enzo Piscopo
scritto e diretto da Ilenia Costanza
dal 12 al 22 dicembre 2019
“TEATRO, AMORE MIO!”
conAlessandro Bruno, Miriam Fricano, Martina Paiano, Mario Sapia
Quattro attori si interrogano sul senso del teatro nel mondo di oggi. Tramite l’utilizzo di pochi elementi evocano, analizzano e interpretano tutte le fasi più significative della storia del teatro, come per cercare il punto in cui il meccanismo si è inceppato. Un viaggio attraverso le varie tecniche teatrali succedutesi nei secoli: dal teatro greco, e la sua funzione sociale-politica, alla nascita del teatro italiano con la commedia dell’arte, dalla pantomima creata dal maestro Decroux, ad autori moderni come Checov e Pirandello. Per giungere infine ad una critica ironica ma spietata delle storture degli ultimi decenni. Una condizione alla quale ogni singolo attore è “costretto” a sottostare, con il rischio, forse, di perdere il vero senso del fare teatro oggi. Una domanda riecheggia silenziosa ma prepotente: il teatro è veramente morto?
dal 26 dicembre 2019 al 19 gennaio 2020
Antonello Avallone
“TOTO’, PEPPINO e LA MALAFEMMENA”
di Manzari – Anton – Continenza – Avallone
con Francesco Tuppo
e con Loredana Martinez, Giulia Di Quilio, Mario Rosati
Versione teatrale di Avallone dell’omonimo film che è ormai diventato oggetto di culto, “Totò, Peppino e la malafemmena”, ispirato alla famosissima canzone del principe De Curtis, è un contenitore formidabile di risate e di gag, legate da una semplice trama che vede due fratelli provenienti dalla campagna napoletana, i fratelli Caponi (che siamo noi), alla ricerca di una ballerina, fidanzata del loro nipote, in una metropoli come Milano, dove “quando c’è la nebbia non si vede”. La domanda comune allora è: “Se quando c’è la nebbia a Milano non si vede, come si fa a vedere che c’è la nebbia?”. Esilarante. E ho detto tutto.
scene e costumi Red Bodò
adattamento e regia Antonello Avallone
dal 23 al 26 gennaio 2020
Paola Riolo
“HO FATTO UN SOGNO…ANZI, TANTI!”
Con le musiche originali scritte ed eseguite dal vivo dal maestro MARIANO PERRELLA, lo spettacolo presenta varie figure di donna. Sul palco vengono così portate numerose sfaccettature del personaggio “femmina” della società contemporanea, attraverso vari quadri che spaziano tra contesti e tematiche differenti, mantenendo però centrata l’attenzione sulla donna, i suoi vissuti, le sue emozioni. La NONNA del sud, la ricca SIGNORA borghese, la VITTIMA di violenza domestica, la SPREGIUDICATA opportunista…la MAMMA. Un carosello capace di far ridere, emozionare, riflettere.
scritto e diretto da Paola Riolo
dal 06 al 09 febbraio 2019 (fuori abbonamento)
Claudio Spadaro
Pierfrancesco Nacca
“Il ServitoRE”
Storie di re e buffoni e di re buffoni
Autentico, irriverente e inaspettatamente divertente, “Il ServitoRE” trasfigura la realtà contemporanea, che spesso supera la finzione, in un meccanismo teatrale senza tempo che si avvita a spirale nel gioco delle parti rievocando la dialettica Hegeliana del servo-padrone. Nell’opera incontriamo un realismo poetico, a tratti spietato, in cui spesso la tragedia sfuma nella commedia e si ride di un ridere buffonesco così come buffoneschi sono i personaggi che scopriamo sulla scena: un Re e il suo fedele Buffone. Latitanti e segregati nel sottosuolo, come due balordi nascosti in un sotterraneo, “il mondo di sotto”, giocano a nascondersi e al tempo stesso a controllare “il mondo di sopra” che in verità è sotto il loro controllo, diventando una sorta di coppia di fatto che condivide coattamente la quotidianità. Per non annoiarsi non possono che cedere ad un sublime gioco, il più antico fra tutti: il gioco delle parti, dei ruoli, in attesa di una auspicata evasione.
scritto e diretto da Igor Geat
dal 13 febbraio all’ 01 marzo 2020
Antonello Avallone
“CENTRAL PARK WEST”
di Woody Allen
Dialoghi scintillanti, battute fulminanti, in una storia di tradimenti a ripetizione per un gruppo di 4 cinquantenni ricchi e affermati che, non avendo alcun problema di sussistenza, si complicano la vita alla ricerca di qualcosa per cui valga la pena vivere: il tradimento. Una commedia gustosissima, tutta da ridere, dove Allen abbandona tutti i riferimenti colti di cui riempie i suoi film e analizza il comportamento di quattro persone che cercano di rendere la vita peggiore di quella che è. Esilarante.
scene e costumi Red Bodò
regia Antonello Avallone
Prezzi Abbonamenti Teatro Flaiano
ABBONAMENTO A 9 SPETTACOLI LIBERO o A POSTO FISSO
PLATEA INTERO € 162,00
PLATEA RIDOTTO € 144,00
GALLERIA INTERO € 144,00
GALLERIA RIDOTTO € 126,00
MINI ABBONAMENTO A 5 SPETTACOLI A SCELTA LIBERO o A POSTO FISSO
PLATEA o GALLERIA € 95,00
PER I PRIMI CENTO CHE ACQUISTERANNO L’ABBONAMENTO I PREZZI SARANNO
PLATEA INTERO € 144,00
PLATEA RIDOTTO € 126,00
Prezzi biglietti Teatro Flaiano
PLATEA INTERO € 25,00
PLATEA RIDOTTO € 20,00
GALLERIA INTERO € 20,00
GALLERIA RIDOTTO € 18,00
PLATEA RIDOTTO CRAL € 18,00
GALLERIA RIDOTTO CRAL € 16,00
PER LA POMERIDIANA DEL SABATO SONO PREVISTI BIGLIETTI A PREZZO RIDOTTO
Orario spettacoli Teatro Flaiano
giovedì e venerdì ore 21.00 – sabato ore 17.00 e ore 21.00
domenica e festivi ore 17.30