Continua la programmazione, da giovedì 14 a domenica 17 marzo, presso lo Spazio Diamante di Roma (via Prenestina 230) dello spettacolo “Il Principio di Archimede”, del drammaturgo catalano Josep Maria Mirò.
Tradotto e diretto da Angelo Savelli, “Il principio di Archimede” si svolge nello spogliatoio di una piscina, nell’arco delle ore che intercorrono tra le lezioni mattutine e quelle pomeridiane. Durante un allenamento il bacio dato da un giovane istruttore ad un suo allievo, terrorizzato dall’acqua, provoca le perplessità di alcuni genitori, già turbati da un caso di pedofilia verificatosi in una vicina ludoteca, e innesca, fra i quattro personaggi in scena, una spirale di diffidenza che fa emergere un contesto di pregiudizi e paure che porteranno dal sospetto alla psicosi collettiva, dall’indiscrezione alla crocefissione mediatica.
Testo complesso che, partendo da un apparente caso di pedofilia, ci parla della paura, dell’educazione e delle relazioni sociali, “Il principio di Archimede” chiede che il singolo spettatore, uscendo dal teatro, si posizioni moralmente su ciò che ha visto e si interroghi sulla sua personale visione della società.
Scritto con nerbo e senza retorica dal pluripremiato drammaturgo catalano Josep Maria Miró, candidato ai XXI Premi della Critica Nazionale in Spagna, questo testo formidabile, rappresentato in tutto il mondo con enorme successo – Buenos Aires, Miami, Londra, Manchester, Atene, Nicosia, Tübinga, Rio de Janerio, Santiago del Cile, Città del Messico, San Pietroburgo, Lille, Quito – è al tempo stesso la rappresentazione della spirale che dalla paura porta alla violenza e una metafora dell’ambiguità della verità.
Fra gli interpreti Giulio Maria Corso, giovane attore diplomato all’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, vincitore del premio Persefone come miglior attore emergente e del Premio Siae (2011 e 2014) ha lavorato, tra gli altri, con Liliana Cavani e Ugo Gregoretti ed ha prestato il suo talento ai più vari generi, a partire dal musical (“Rapunzel” con Lorella Cuccarini, per la cui interpretazione ha vinto l’Oscar Italiano del musical come miglior attore protagonista) al docufilm di Rai Uno “Adesso tocca a me” sull’omicidio del giudice Borsellino.
Con questo spettacolo il Centro di Produzione Pupi e Fresedde-Teatro di Rifredi prosegue nella sua storica attività di promozione della nuova drammaturgia contemporanea portando in scena sia testi di autori largamente affermati all’estero ma quasi sconosciuti in Italia, come il francese Remi De Vos (“Alpenstock”), sia adattando alla scena le opere letterarie di prestigiosi autori internazionali come la turca Elif Shafak (“La bastarda di istanbul” con Serra Yilmaz) e il franco-belga Eric Emmanuel Schmitt (“L’intrusa” con Lucia Poli).
IL PRINCIPIO DI ARCHIMEDE
di Josep Maria Miró
traduzione e regia Angelo Savelli
con Giulio Maria Corso, Monica Bauco, Riccardo Naldini, Samuele Picchi
Roma, Spazio Diamante
da giovedì 14 a domenica 17
(feriali ore 21.00; festivi ore 17.00)
PER INFORMAZIONI – www.spaziodiamante.it – 06 6794753
BIGLIETTI Ingresso intero € 18,00 – ridotto 15 – studenti 12
Spazio Diamente – via Prenestina 230