Al via la stagione 2019 del Cineteatro Andrisani di Montescaglioso, anche quest’anno a cura dei Teatri Uniti di Basilicata che raggruppa stagioni dei teatri di diversi centri della regione.
La programmazione del Cineteatro Andrisani, Montescaglioso
Al via la stagione 2019 del Cineteatro Andrisani di Montescaglioso (MT), anche quest’anno a cura dei Teatri Uniti di Basilicata che raggruppa stagioni dei teatri di diversi centri della regione.
CASALINGHI DISPERATI
Chi l’ha detto che gli uomini senza le mogli non riescono a cavarsela? Quattro uomini, separati e piuttosto al verde, si dividono un appartamento districandosi tra faccende domestiche, spese al supermercato e una difficile convivenza. I quattro casalinghi disperati potrebbero anche riuscire a trovare un equilibrio, se non fosse per il rapporto con le rispettive ex mogli che comunque continua a condizionare le loro vite; perché “si arriva a odiare una persona solo se l’hai tanto amata, se non la odi è perché non te ne è mai importato niente!” Casalinghi disperati è una commedia frizzante e coinvolgente, un ritratto divertente e scanzonato di una realtà sociale che ultimamente è saltata più volte agli onori della cronaca. Uno spettacolo esilarante che, con sguardo attento e sensibile, affronta tematiche importanti.
9 Marzo 2019 ore 20,30
IL TESTIMONE
n ritratto del magistrato Giacomo Ciaccio Montalto, uomo colto, appassionato di letteratura e di musica, amante della libertà, innamorato del mare, impegnato a indagare i rapporti tra la mafia di Trapani e i narcotrafficanti e assassinato. Un pezzo di storia contemporanea, dimenticato dalla memoria collettiva, tratteggiato seguendo oggettivamente i fatti precedenti e successivi l’assassinio.
Ciaccio Montalto è il primo magistrato che si impegna contro la mafia del trapanese, legata a filo doppio con quella americana. È solo a Trapani, ma ha un amico a Roma: il giudice Mario Almerighi a cui confida le proprie paure e indagini: la mafia ha contatti anche nel Tribunale di Trapani. Il 25 gennaio 1983 Ciaccio Montalto viene barbaramente assassinato. Nel 1993 Andreotti è messo sotto processo per concorso esterno in associazione mafiosa. Venti anni dopo la morte del suo amico, Mario Almerighi decide di testimoniare su quanto a sua conoscenza al Processo Andreotti: per Giacomo, per il suo coraggio, per la loro amicizia, per la verità.
scritto da Mario Almerighi e Fabrizio Coniglio
diretto e interpretato da Bebo Storti e Fabrizio Coniglio
22 Marzo 2019 ore 20,30
Master Faber
Uno spettacolo di teatro-musica dedicato a Fabrizio De Andrè.
Tra il 1914 ed il 1915, il poeta americano Edgar Lee Masters pubblica una serie di epitaffi successivamente raccolti nell’Antologia di Spoon River. Ogni poesia racconta la vita di un personaggio. Ci sono diverse storie che coprono praticamente tutte le categorie e i mestieri umani. Masters si proponeva di descrivere la vita umana raccontando le vicende di un microcosmo, il paesino di Spoon River. Il bello dei personaggi di Edgar Lee Masters è che essendo morti non hanno più niente da perdere e, di conseguenza, confessano la loro vita in assoluta libertà. In virtù di un ingegnoso stratagemma, cambiando il titolo in “Antologia di S. River”, spacciandolo per una raccolta di pensieri di un quanto mai improbabile San River, il testo viene pubblicato in Italia durante il ventennio fascista, nonostante la contrarietà del regime a pubblicare letteratura americana, specie se espressione di idee libertarie. Nel 1971 Fabrizio De Andrè sceglie nove delle oltre duecento poesie e le trasforma in altrettante canzoni pubblicando l’album “Non al denaro, non all’amore né al cielo”, liberamente tratto dall’Antologia di Spoon River.
5 Aprile 2019 ore 20,30
SCOOP
Lo spettacolo parte da un interrogativo: «Esistono razze superiori o razze inferiori?» .
Attraverso una serie di interviste ad eminenti personaggi – “Dio”, un vecchio fascista “Ernesto Storacchio”, un membro maschile di nome “Clemente”, “Mesto” l’ultimo uomo dell’antropocene, “Dante Alighieri”, “Giacomo Casanova”, “D’Artagnan” e molti altri esperti sull’argomento, la risposta che arriva è Sì.
Non si tratta di colore, origine o tratti somatici. Il maschio è una razza inferiore mentre l’unica razza superiore è la femmina. L’evidenza è che dall’infanzia alla morte il maschio genera e sostiene violenze, bullismo, scazzottate, malavita, ignoranza, congenita stupidità diffusa, presunzione innata, etc.
Covatta racconta questa verità con il suo modo comico e graffiante, ma al tempo stesso tenero e accattivante.
scritto e diretto da Giobbe Covatta
con Giobbe Covatta
Come arrivare al Cineteatro Andrisani, Montescaglioso
Pubblicato in Spettacoli, Spettacoli Matera e provincia
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