Debutta in anteprima nazionale il nuovo spettacolo di Beatrice Fazi (Melina de Il Medico in Famiglia). L’appuntamento è per il 12 e 13 Marzo al Teatro del Giullare di Salerno, diretto da Virna Prescenzo. Torna nella sua Salerno, dunque, Beatrice Fazi per “Cinque donne del sud” una pièce scritta e diretta da Francesca Zanni. Dopo Salerno lo spettacolo proseguirà per il Teatro 7 di Roma con repliche dal 17 al 22 Aprile.
Sinossi
Cinque donne, cinque generazioni, cinque caratterizzazioni che la poliedrica Beatrice Fazi ci fa incontrare in questo suo debutto nel monologo. Dal 1887 al 2017, queste cinque donne ci portano per mano attraverso i grandi cambiamenti epocali, le abitudini e le superstizioni, le leggende e il folclore, viaggiando dal Sud Italia al Nuovo Mondo, attraversando grandi rivoluzioni, delusioni e speranze, passando dalla vita contadina a quella iperconnessa, avanzando verso un futuro che cambia e che le cambia.
E cambia anche la lingua che parlano, in un’evoluzione che attraversa generazioni e continenti: dal profondo Sud che usciva appena dal brigantaggio all’America di Woodstock e degli hippy; dai primi movimenti di emancipazione della donna passando per la donna evoluta, indipendente e di successo che ha tre mariti e non ne indovina nessuno per arrivare alla ragazzina che ha già le idee chiare e quando rimane incinta decide di fare famiglia nonostante vada ancora al liceo.
La mamma meridionale, la ribelle femminista, la figlia dei fiori svampita, la donna manager e l’adolescente nativa digitale: ognuna di queste donne ci fa conoscere un pezzo di storia, la sua personale ma anche quella del nostro Paese.
Con un tono sempre in bilico tra il brillante e la commozione e uno sguardo fortemente ironico su chi siamo stati e chi diventeremo, Beatrice Fazi ci racconta come è cambiata la nostra vita: la coppia, il matrimonio, i rapporti tra genitori e figli, l’emancipazione femminile. Ma nonostante tutti i progressi fatti, quando si parla di sentimenti, d’amore, di figli, siamo sempre alle prime armi.
A fare da corollario al racconto, una scena fatta di foto e proiezioni, attraverso cui lo scorrere del tempo sarà sempre tangibile, ricordandoci volti e fatti che fanno parte del nostro vissuto, della memoria storica di tutti noi.
Queste cinque donne non si capiscono, ma in fondo si assomigliano. E scopriranno infine che il luogo da cui scappare diventa quello in cui tornare, perché le nostre radici sono importanti, anche quando vogliamo dimenticarle.
Dove
Teatro del Giullare Via Matteo Incagliati, 2 Salerno
Telefono: 334.7686331 oppure 089.220261
Quando
12 e 13 Marzo 2018