Per la stagione 2017/2018, il Balletto di Roma produce una nuova versione de Lo Schiaccianoci, balletto simbolo della tradizione natalizia, a firma di Massimiliano Volpini.
La rilettura del coreografo ribalta l’ambientazione originale del primo atto, sostituendo all’enorme casa borghese in festa la strada di un’immaginaria periferia metropolitana: qui, abitanti senzatetto e ribelli senza fortuna vivono come comunità di invisibili, adattandosi agli stenti della quotidianità e agli scarti della città.
Un muro imponente separa due strati di società, chiudendo fisicamente e idealmente una fetta d’umanità disagiata in un angolo di vita separata e nascosta. Due giovani temerari tenteranno il grande salto oltre il muro e affronteranno bande di uomini oscuri, vigilanti di rivoluzionari fermenti. La ‘battaglia dei topi’ del tradizionale Schiaccianoci si trasformerà in un cruento scontro di strada il cui esito sarà la fuga di Schiaccianoci e la salvezza di Clara.
Dall’altra parte del muro la coppia di avventurosi scoprirà un nuovo mondo che ai loro occhi si illuminerà dei colori dello stupore e della magia. Il secondo atto riaggancia ambientazioni e personaggi della tradizione, in un viaggio tra le danze del mondo e personaggi bizzarri: un incanto che cancellerà per un attimo gli incubi grigi di una vita nell’ombra. La magia non durerà tuttavia per sempre e sul finale Clara tornerà ad osservare il muro della sua prigionia con la nuova consapevolezza di un’impossibile liberazione: dall’altra parte continueranno a vivere gli invisibili, estranei al suo nuovo mondo come pezzi mancanti di un’umanità irrisolta.
Sulle note di Pëtr Il’ič Čajkovskij, Massimiliano Volpini porta in scena una nuova lettura del classico natalizio e invita lo spettatore ad osservare la fiaba da una nuova prospettiva che, pur nella conservazione del binomio realtà/sogno, scopre i risvolti terreni e umani di una società contemporanea
PLOT
Spostiamoci di qualche anno più avanti, immaginiamo un futuro possibile, specchio del presente. E se ad osservare l’uomo non fossimo noi, assuefatti da noi stessi, ma fossero gli occhi di una androide? Lei si sveglia per la prima volta, totalmente all’oscuro del mondo che la circonda. Il suo creatore procede all’inserimento dei dati riguardanti la razza umana. Così Erica, l’androide, con uno sguardo innocente, bambino, inizia la sua scoperta dell’umanità. Ma quanto i personaggi che popolano questo percorso saranno integri, quanto non saranno schiacciati dalle e nelle loro stesse identità?
Erica nel viaggio incontra una giovane che tenta di essere una “semplice” immagine esteriore, tenta di identificarsi in ciò che è puro apparire. Osserva poi un reduce di guerra che teme tutto ciò che non è in un campo di battaglia, incapace di rapportarsi ad una quotidianità “a riposo”. Guarda un ragazzo/influencer guidato da surreali vallette che gli indicano come essere IN e come ottenere più LIKE, mentre in realtà non è altro che un involucro colmo di solitudine, senza alcuna appartenenza. Lei scoprirà come “deve” essere un uomo e come “deve” essere una donna in una società che lo stabilisce sin dai primi mesi di vita. E poi, Uomo di giorno per adempiere al suo “compito” sociale e donna di notte per restare fedele al suo essere; una coppia sposata in cui gli stereotipi domestici si trasformano in un quadro grottesco, in una escalation di ferocia. Sola, si trova per la prima volta direttamente nel mondo e qui incontra una donna. In lei Erica si specchia trovando un’essenza simile, che porta con sé il dolore di un amore perduto.
La nostra androide cerca di alleviarle il dolore riportandole una proiezione quanto mai reale del suo amor perduto. Ed è qui che Erica scopre il cuore pulsante che muove ed anima l’essere umano. Una piccola luce si trasforma in lei, il cuore robotico sparisce, Erica è nel mondo e lentamente umanizza la sua essenza. Ma di qui il percorso ci porta in un futuro presente distopico dove un ragazzo ha una vita totalmente organizzata dall’intelligenza artificiale che lo accompagna, un mondo in cui tutto è mercificazione, un salotto borghese in cui la partita che definirà la sorte delle “pedine” è in mano a 3 potenti… sotto di loro, un popolo, pedine umane di un atroce e folle gioco al massacro.
Di queste identità, di questi individui, dei loro corpi, delle loro vite cosa ne rimane alla fine? Vi è una possibile via d’uscita? Forse… dipende solo da noi.
Giorni di chiusura del teatro: 24-25 dicembre 2018 1° gennaio 2019 e 19-20-21-22 aprile 2019
Orari biglietteria da settembre 2018 a maggio 2019: lunedì h.10-17
(ad eccezione dei giorni in cui è prevista la rappresentazione fino alle ore 21.30)
Dal martedì al -sabato h.10-21.30 – domenica h. 14-19
abbonamenti:
abbonamento Free Classic € 90,00: 10 spettacoli a scelta programmazione prosa, musica e danza
abbonamento Love € 80,00: 4 spettacoli in coppia, a scelta programmazione prosa, musica e danza
abbonamento Family € 40,00: programmazione Vascello dei Piccoli 5 ingressi cumulabili per adulti e bambini
Card regalo (prepagata) a partire da € 48 programmazione prosa, musica, danza, sala studio, vascello dei piccoli
TEATRO VASCELLO Via Giacinto Carini, 78 – 00152 Roma
Tel. 06.5881021/06.5898031
Il Teatro Vascello si trova nello splendido quartiere di Monteverde vicino al Gianicolo sopra a Trastevere a Roma, con i suoi 350 posti, la platea a gradinata e il palcoscenico alla greca permette un’ottima visibilità da ogni postazione.
TEATRO VASCELLO Stagione 2018-2019 Teatro – Danza – Musica e Vascello dei piccoli
Biglietteria: servizio di prenotazione per tutti gli spettacoli € 1 a biglietto
Prosa: intero € 15 – ridotto over 65 e ridotto studenti € 12
dal 18 al 31 dicembre 2018 dal martedì al sabato h 21 domenica h 18
riposo il 24-25-27 dicembre (Danza)
così le repliche nel dettaglio
18-19-20-21-dicembre ore 21
22/12 ore 17 e ore 21 (sabato)
23/12 ore 18 (domenica)
26/12 ore 18 e ore 21
28/12 ore 21
29/12 ore 17 e ore 21 (sabato)
30/12 ore 18 (domenica)
31/12 ore 17 e 21.30 Speciale Capodanno
Balletto di Roma
LO SCHIACCIANOCI
ideazione e coreografia Massimiliano Volpini
musiche Pëtr Il’ič Čajkovskij
scene e costumi Erika Carretta
lighting design Emanuele De Maria
con i danzatori del Balletto di Roma
Durata dello spettacolo 80′
Speciale Capodanno: € 75,00 prezzo per capodanno posto unico
Comprensivo di spettacolo Lo Schiaccianoci
e a seguire
ore 23.00 : polenta con sugo rosso o bianco (a scelta)
crudités di Natale (finocchi, olive, arance e semi di melograno)
Pane, pizza scrocchiarella, cubetti di parmigiano, cubetti di salumi e mortadella
frutta di stagione, acqua,
vino rosso
e per la mezzanotte:
panettone/pandoro, torrone e dolcetti
spumante
acqua, coca-cola e aranciata
e come da tradizione un assaggio di lenticchie
Vi aspettiamo numerosi info 065898031 – 065881021 [email protected]