Per circa quaranta giorni, fino a domenica 5 agosto, Il Pozzo e il Pendolo di Napoli si “sposta” nel parco più bello di Napoli per una rassegna che, giunta alla sua diciottesima edizione, continuerà a regalare brividi, fascino e grandi emozioni.
La rassegna Brividi d’Estate, come ogni estate, ormai dal 2001, “trasforma” il Real Orto Botanico di Napoli nel più magico dei teatri immersi nel verde, con un viaggio nelle storie che abbiamo amato di più. Una scorribanda nei libri che ci hanno regalato sorrisi e lacrime, un doveroso omaggio a quegli autori che, giunti all’ultima pagina, non puoi fare a meno di ringraziare.
Divenuta per i napoletani un classico e atteso appuntamento estivo, la rassegna di spettacoli, musica e giochi, proporrà, quest’anno, diciannove spettacoli, ma non mancheranno Le cene con delitto, le classiche serate targate Il Pozzo e il Pendolo, che si “trasferiranno”, anche loro, nella splendida cornice del Real Orto Botanico.
“Quando abbiamo cominciato, 18 anni fa, avevamo – spiega Annamaria Russo, ideatrice del Festival – un parco bello da togliere il fiato, all’epoca sconosciuto ai più, e l’entusiasmo incosciente di chi è convinto di aver avuto un’intuizione geniale: restituire ai napoletani e far conoscere ai turisti uno degli spazi verdi più belli e meno frequentati della città come il Real Orto Botanico di via Foria. E farlo attraverso il teatro”.
Questa diciottesima edizione di Brividi d’Estate rappresenta un’occasione per festeggiare non un traguardo, ma il cammino fatto fin qui, con i compagni di viaggio di sempre e quelli incontrati lungo la strada, tra brividi impagabili.
“Per “festeggiare” il diciottesimo anno della rassegna – aggiunge la Russo – ci ritaglieremo qualche minuto prima dello spettacolo per brindare e ringraziare quelli che, in questi anni, ci sono stati vicini, e concluderemo la serata spegnendo queste diciotto splendide candeline con tutti quelli che avranno voglia di condividere questi altri brividi di emozione con noi”.
Brividi d’Estate, programma
A inaugurare la programmazione di Brividi d’Estate 2018, sabato 30 giugno (in replica fino a lunedì 2), sarà il capitolo più struggente delle stagioni del commissario Ricciardi, Il giorno dei morti di Maurizio de Giovanni, con Paolo Cresta e Ramona Tripodi, per l’adattamento e la regia di Annamaria Russo. Napoli, autunno 1931, il commissario Luigi Alfredo Ricciardi avvia un’indagine non autorizzata sulla morte, apparentemente accidentale, di un orfano.
Martedì 3 luglio andrà in scena Edipo Re(O) da Sofocle, con Danilo Rovani, Daniela Cenciotti, Antonio De Rosa, Salvatore Sannino, Antonio Gargiulo, Gianluca Masone, Rita Russo, e il coro di Denise Capuano, Giuseppe Di Gennaro, Luca Lombardi, nell’adattamento e regia di Gianmarco Cesario. Da millenni Edipo ripercorre la sua tragedia umana, in una sorta di thriller psicologico. Indagando sulle cause di un omicidio, Edipo scopre la sua vera storia, la sua identità e, soprattutto, il se stesso interiore.
La programmazione proseguirà, mercoledì 4 luglio (in replica venerdì 20), con Era mio Padre da Osvaldo Soriano, con Paolo Cresta e Zac Alderman. Un’epopea romantica e drammatica allo stesso tempo, in cui l’autore rispolvera il ricordo del padre. Un atto d’amore verso la memoria di chi ha continuato negli anni a vivergli dentro. Un viaggio struggente alla ricerca del senso della vita e delle cose.
Giovedì 5 luglio (in replica giovedì 19) toccherà a Il gabbiano Jonathan Livingston di Richard Bach, con Nico Ciliberti, Francesco Desiato e Giacinto Piracci. La storia di un gabbiano che scopre la bellezza di librarsi nel cielo, di poter volare non per procurarsi il cibo, ma per andare alla ricerca della libertà. Piccolo e anticonformista, il Gabbiano Jonathan Livingston, riesce ad intravedere una nuova via da poter seguire, una via che lo allontana dalla banalità e dal vuoto della vita del suo stormo.
Venerdì 6 luglio l’Orto Botanico ospiterà il primo appuntamento con La cena con delitto, per giungere al weekend, sabato 7 luglio (in replica domenica 8), con la rappresentazione di Processo ad una strega di Annamaria Russo, con Marianita Carfora, Paolo Cresta, Bruno Minotti, Andrea De Rosa, Ramona Tripodi, Renato De Simone e l’Ensamble strumentale e vocale Musica Reservata. Un testo tratto dagli atti di un processo del Santo Tribunale dell’inquisizione. Uno spettacolo, che parte dalla storia buia del ‘600, per raccontare la storia eterna del pregiudizio che diventa follia.
Lunedì 9 luglio, Roberto Azzurro sarà interprete e regista di Per oggi non si cade di Manlio Santanelli. Il testo è concepito come un torrenziale avvicendarsi di episodi, che vedono i cittadini napoletani sperimentarsi per un’intera giornata con un insolito fenomeno naturale, ossia la sospensione temporale della forza di gravità.
Martedì 10 luglio, sarà in scena Il Paese di chi se ne va scritto e diretto da Francesca Muoio, con Anna Carla Broegg, Marianita Carfora, Cesare D’Arco, Morena di Leva, Valeria Frallicciardi, Francesca Muoio, Davide Paciolla, Antonio Perna, Enrico Sortino, Luca Trezza.
Una ricostruzione di fatti irrealmente avvenuti, un girotondo tribale ed eterno in cui la vita e la morte, tenendosi per mano, ostinate girano disperatamente e gioiosamente assieme.
La rassegna proseguirà con due appuntamenti, mercoledì 11 e giovedì 12 luglio, rispettivamente con Visite di Vargas Llosa, con Marcella Vitiello e Roberto Cardone, per la regia di Niko Mucci, e con I Guardiani di Maurizio De Giovanni con Raffaele Ausiello, Marianita Carfora, Bruno Minotti, Matteo Giardiello, Ianua Coeli Linhart, Marco Palumbo, Peppe Romano, Ramona Tripodi, Letizia Vicidomini, Adriana D’Agostino e la partecipazione di Maurizio De Giovanni, nell’adattamento e regia di Ramona Tripodi.
Il secondo weekend di programmazione avrà inizio, venerdì 13 luglio, con il secondo appuntamento de La Cena con Delitto, per proseguire sabato 14 luglio (in replica domenica 15) con Tu Mio di Erri De Luca, con Nico Ciliberti, Francesco Desiato e Giacinto Piracci, per la regia di Annamaria Russo. Tu mio è una storia d’amore straniante, sullo sfondo dell’isola d’Ischia. Il mare, la musica, le voci dei pescatori e quelle più lontane di una guerra finita da poco: l’affresco di un’epoca e un’età difficili.
Lunedì 16 luglio sarà con L’ultima notte del Principe di Sansevero di Annamaria Russo e Ciro Sabatino, con Marco Palumbo e Andrea de Rosa. E’ la notte del 22 marzo 1771, la notte in cui il più grande studioso, filosofo e alchimista di Napoli morrà.
Il canto della sirena avvolgerà il palcoscenico dell’Orto Botanico, martedì 17 luglio, con Fiorenza Calogero, (voce e tamburi a cornice), Marcello Vitale (chitarra battente), e la pittura estemporanea di Susy Saulle, per giungere, mercoledì 18 luglio (in replica il 24), a Spoon River di Edgar Lee Masters, con Paolo Cresta e Carlo Lomanto. Spoon River é un villaggio divenuto piccola opera d’arte visiva. Uomini e donne che furono, raccontano le loro vite, i sogni, le peregrinazioni, gli istinti i rimpianti, le sconfitte, attraverso epitaffi su fredde lapidi.
Sabato 21 luglio (in replica fino a lunedì 23), il debutto, in prima assoluta, di Vipera di Maurizio de Giovanni, con Rosaria De Cicco, Paolo Cresta, Antonello Cossia Marianita Carfora, Sonia De Rosa, Paolo Rivera, Renato De Simone, Emilio Marchese, Alfredo Mundo, adattamento e regia di Annamaria Russo. E’ la primavera del 1932, Pasqua è alle porte e in una delle stanze del Paradiso, il bordello più famoso di Napoli, viene trovata morta Maria Rosaria Cennamo, in arte Vipera. E’ la prostituta che fa sognare tutti gli uomini della città, ma che solo pochi possono avere. Ancora una volta Luigi Alfredo Ricciardi sarà costretto a muoversi tra i gironi infernali dell’animo umano per dare un volto e un nome all’assassino del Paradiso.
Mercoledì 25 e giovedì 26 luglio toccherà a Sostiene Pereira di Antonio Tabucchi, con Paolo Cresta. Sullo sfondo del salazarismo portoghese, del fascismo italiano e della guerra civile spagnola nell’agosto 1938, Pereira, giornalista responsabile della pagina culturale del “Lisboa”, diventa l’antieroe di un momento drammatico della storia d’Europa.
Venerdì 27 luglio, il terzo appuntamento de La Cena con Delitto apre le porte al weekend, che proseguirà sabato 28 luglio (in replica fino a lunedì 30), con La Medea di Portamedina di Francesco Mastriani, drammaturgia e regia di Annamaria Russo, con Rosaria De Cicco, Marianita Carfora, Giuseppe Gavazzi, Peppe Romano, Alfredo Mundo, Gennaro Monti, Sonia De Rosa, Paolo Rivera, Rita Ingegno, Marco Amodeo Federica Grosso, Flora Del Prete. Siamo al 19 maggio 1793, Coletta Esposito, una giovane popolana di via Portamedina, uccide la figlia di pochi mesi e getta il corpicino esanime sul sagrato della chiesa, dove si stanno celebrando le nozze dell’uomo che aveva promesso di sposare lei e non quella donna vestita di bianco che stringe sottobraccio. La donna, poco più che ventenne, assurge agli onori della cronaca per il suo terribile delitto, che richiama alla tragedia greca.
Lalla Esposito e Massimo Masiello saranno protagonisti, martedì 31 luglio, di Sfogliatelle ed altre storie d’amore di Lalla Esposito. Attraverso le canzoni degli anni ’30 di una Napoli stranamente non melodica e romantica, proporranno, in chiave brillante, un repertorio musicale napoletano di forte impatto e ironico.
Mercoledì 1 e giovedì 2 agosto sarà in scena La notte de li cunti da Basile, Croce e Serao. Un viaggio nella memoria della città, guidati da saltimbanchi e cuntatori. Una magica fiera del teatro, nella quale la carovana delle storie si ferma per regalare un incantesimo lungo una sera.
L’ultimo weekend di Brividi d’Estate 2018 inizierà, venerdì 3 agosto, con il quarto appuntamento de La Cena con Delitto, cui seguirà, sabato 4 agosto (in replica domenica 5), Lettera ad un bambino mai nato di Oriana Fallaci, con Lucia Rocco. E’ la storia di una scelta. Dare vita a un altro essere umano è il miracolo più grande della vita, ma anche la responsabilità più pesante. Decidere se dare la vita o negarla, quando non si ha fede, non si crede in Dio, vuol dire percorrere da soli una strada ancora più difficile, piena di contraddizioni e lacerazioni interiore.