Occident Express è la cronaca di un viaggio. E’ il diario di una fuga. E’ l’istantanea su un inferno a cielo aperto. Ma soprattutto è una storia vera, un piccolo pezzo di vita vissuta che compone il grande mosaico dell’umanità in cammino.
Un’odissea del terzo millennio. Un racconto spietato fra parole e musica, senza un solo attimo di sosta: la terribile corsa per la sopravvivenza.
In scena, Ottavia Piccolo e otto musicisti a evocare una migrazione vissuta realmente, nel 2015, da una donna anziana in fuga dalla guerra. Haifa Ghemal con la nipote bambina, Nassim, attraversa la terra dalla città fantasma di Mosul, in Iraq, fino al gelo del mar Baltico. Strappa coi denti una tappa dopo l’altra, ogni volta morendo, ogni volta nascendo, ogni volta scoprendo qualcosa degli altri e di sé.
Stefano Massini ha raccontato l’agghiacciante e formidabile vicenda in un articolo per un importante quotidiano europeo, per poi trasferirla in teatro: “trattando la realtà dei fatti come un terreno fertile – spiega – da cui far sorgere la pianta verde di un’epica moderna. Il viaggio di Haifa si aggiunge a quella lista di miti davanti a cui ogni Omero chinerebbe la testa: sono leggende già pronte; impossibile non dargli forma scritta. Trovai che nella storia di questa anziana donna ci fosse molto del nostro tempo: la gratuità del male, l’onnipotenza del danaro, l’irrompere sulle nostre strade di una forza incontrollabile per lungo tempo sconosciuta all’occidente: la lotta per la vita”.
“La musica – aggiunge Enrico Fink – contribuisce a raccontare i mille luoghi attraversati dalla protagonista nel suo viaggio; la fantasmagoria di ambienti, climi, spazi diversi, il mosaico delle città europee contemporanee, poste di fronte alla sfida delle identità, delle culture e delle differenze”.
“Voglio raccontare questa storia – racconta Ottavia Piccolo – perché mi aiuta a non voltare la testa dall’altra parte. Mi metto in cammino con Haifa e dopo non sarò più la stessa.
Piccolo Teatro Grassi (Via Rovello, 2 – M1 Cordusio), dal 16 al 21 ottobre 2018
Occident Express
(Haifa è nata per stare ferma)
scritto da Stefano Massini
uno spettacolo a cura di Enrico Fink e Ottavia Piccolo
con Ottavia Piccolo e l’orchestra Multietnica di Arezzo: Gianni Micheli clarinetti e fisarmonica;
Massimo Ferri oud, cumbus, bouzouki, chitarra; Luca Roccia Baldini basso e contrabbasso;
Mariel Tahiraj violino; Leidy Natalia Orozco viola; Maria Clara Verdelli violoncello;
Massimiliano Dragoni salterio e percussioni; Enrico Fink flauto
musica composta e diretta da Enrico Fink
disegno luci Alfredo Piras
produzione Teatro Stabile dell’Umbria/Officine della cultura
Orari: martedì, giovedì e sabato, ore 19.30; mercoledì e venerdì, ore 20.30; domenica, ore 16.
Durata: 90 minuti senza intervallo
Prezzi: platea 33 euro, balconata 26 euro
Informazioni e prenotazioni 0242411889 – www.piccoloteatro.org