Chocabeck è composto da undici tracce, grandi partecipazioni nello staff costruttivo del disco: Bono Vox leader degli U2, Francesco Guccini, Brian Wilson dei Beach Boys, Pasquale Panella e tanti altri.
Ma andiamo con ordine: l’apertura è affidata al brano dal titolo Un soffio caldo, pezzo che porta la firma di Francesco Guccini, il brano ha una struttura compositiva affascinante e complessa, nel suono e nel testo.
Nella successiva Il suono della domenica, pezzo delizioso, gli odori del songwriting tutto Zuccheriano non mancano di certo: una chitarra avvolgente, elegante e atmosferica evoca ricordi di un passato fanciullesco :”Al mio paese vedo falciare il grano a mani tese verso l’eternità il mio paese“…non dimentichiamo che a scrivere il testo in inglese è stato Bono leader degli U2, traducendola come Someone’s else tears.
Soldati nella mia città e E’ un peccato morir (che tra l’altro ha aperto la strada all’intero lavoro) sono canzoni con una musicalità curata nei minimi dettagli, i tasselli di queste splendide tracce sono arricchite da tromboni, viole, violini, flauti che richiamano sensazioni impalpabili ma suonate e cantate benissimo con un’energia quasi ragazzina.
Degne di nota anche le successive Vedo nero, Oltre le rive e Un uovo sodo, ballate che, tuttavia, non sono neppure banale folk, ma flussi sonori di intensa poeticità.
Chocabeck – ottava traccia del cd – è un brano fresco e divertente che ha il pregio di restare in testa. Qui troviamo la presenza del grande Brian Wilson, leader dei Beach Boys.
Il disco continua con la toccante e positiva Alla fine, brano che rivela una miscela dai sapori antichi.
Spicinfrin Boy e God Bless the Child chiudono i tasselli di questo splendido mosaico in musica, qui si evince un’alternanza davvero ottima tra un brano che segue le regole della forma canzone ed un altro che invece le ignora, alla base di questi due pezzi si percepisce un gusto sopraffino nella stesura sia dei testi che delle musiche.
Stop.
Qui Zucchero con Chocabeck si mette completamente in gioco, facendoci assaporare le sue radici, la sua terra, la sua infanzia, non usa effetti speciali, è stato semplicemente se stesso riuscendo a creare un lavoro perfetto, per dirla tutta, questo è un album per palati speciali…
Punteggio: 9