E’ stata una sorpresa, infatti, il tutto esaurito al Forum di Assago – alias Mediolanum Forum – per un gruppo che non più di due anni e mezzo fa aveva riempito a malapena il Rolling Stone, locale con una capienza almeno cinque o sei volte inferiore.
Potere del super-singolone Human (o di strani movimenti organizzativi?!) se gli undicimila biglietti per il concerto italiano sono andati esauriti in pochissimi giorni, per un pubblico molto giovane – anche se con qualche simpatica eccezione di mezza età – e, purtroppo, spesso maleducato.
La lunghissima attesa dell’inizio del concerto è stata spezzata dai Louis XIV, gruppo che ha sicuramente alzato la media dei support act che ho avuto la (s)fortuna di sentire.
Verso la fine del loro set è salito sul palco a sorpresa il batterista dei Killers Ronnie Vannucci che ha suonato la chitarra ed ha fatto i cori in una delle loro canzoni.
Verso le 21:45 è stata proprio Human ad aprire le danze, con un Brandon Flowers decisamente ispirato e in forma che si è presentato con un “Siamo i Killers e siamo al vostro servizio“, vestito della sua ormai famosa giacca piumata.
Ciò che salta all’occhio immediatamente è la scelta curiosa di addobbare il palco come una sorta di Club Tropicana, con palme e girasoli sparsi tra gli strumenti a mò di Festival di Sanremo e un’enorme tenda luminosa sullo sfondo che mi ha ricordato vagamente la scenografia degli U2 nella prima parte del Vertigo Tour.
Inoltre un’enorme K luminosa campeggiava al centro del palco davanti alle tastiere di Flowers.
La scaletta è stata un sapiente mix tra i brani del nuovo album Day & Age – nonostante l’assenza di due pezzi forti come Losing Touch e Neon Tiger, sacrificati per fare spazio alla meno brillante The World We Live In – e i successi dei primi due album Hot Fuss e Sam’s Town, alcuni dei quali dopo pochi anni sono diventati dei veri e propri classici.
Molta la curiosità sulla resa live delle due canzoni più coraggiose di Day & Age: la sambeggiante I Can’t Stay e la frizzante Joy Ride. L’arrangiamento dei due brani, suonati uno dopo l’altro con un sassofonista e una tastierista sul palco, è stato un po’ penalizzato dal suono scadente, dovuto probabilmente a qualche scelta sbagliata in sede di soundcheck, visti gli ottimi precedenti del Forum in termini di sound.
Ciò ha dato problemi anche, e purtroppo, a Flowers, che ha dovuto sforzarsi più del dovuto affinchè la sua voce potesse risaltare sul suono degli altri strumenti, nonostante la sua prestazione vocale fosse ampiamente più sicura e buona rispetto ad alcune performance passate.
Il concerto è stato abbastanza scorrevole, con quasi nessuna flessione e pochi (ma buoni) momenti clamorosi.
Le canzoni tutte molto belle, molto apprezzate dal pubblico e ben suonate: Somebody Told Me, Spaceman, All These Things That I’ve Done, Mr. Brightside, Read My Mind, solo per citare alcuni tra i pezzi più amati dagli undicimila del Forum, ma anche Tranquilize (incisa con Lou Reed, ovviamente assente), la cover dei Joy Division Shadowplay, una versione al piano di Sam’s Town, una commovente A Dustland Fairytale fino alla chiusura con When You Were Young, con fiammate impressionanti e una pioggia di scintille provenienti dal fondo del palco.
Per tirare le somme, l’acustica è stata deludente e si è sentita la mancanza di grosse sorprese nella scaletta: le poche canzoni non tratte da Day & Age che non sono state pubblicate come singoli – Bling, Sam’s Town e Jenny Was a Friend of Mine – sono comunque dei cavalli di battaglia della band e pezzi come Midnight Show, Indie Rock and Roll o This River is Wild sarebbero stati quel di più che purtroppo è mancato.
A chiudere la serata il logo dei Killers sulla bandiera italiana disegnata dalla scenografia luminosa.
Una piccola ruffianata ma anche un arrivederci a quest’estate, quando i Killers torneranno per due concerti: l’8 giugno all’Arena di Verona e il 14 luglio all’Ippodromo delle Capannelle a Roma, in compagnia dei Franz Ferdinand, a loro volta in concerto al Palasharp di Milano il 30 marzo.
Recensione a cura di Andrea Baglieri
Human
This is Your Life
Somebody Told Me
For Reasons Unknown
I Can’t Stay
Joy Ride
Bling
Shadowplay
Tranquilize
Spaceman Smile Like You Mean It
A Dustland Fairytale
Sam’s Town
Read My Mind
Mr. Brightside
All These Things That I’ve Done
Bones
The World We Live In
Jenny Was a Friend of Mine
When You Were Young
Punteggio: 7