Sting, recensione di If on a winter's night

Delicato, profondo ma anche freddo e monotono. Questo è quanto si evince dopo aver ascoltato il nuovo album di Sting dal titolo If on a winter’s night.

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If on a Winter’s night presenta infatti uno stile classico, forse troppo, che accomuna i brani contenuti, il cui filo conduttore è l’inverno. Il nuovo lavoro di Sting è stato registrato in Toscana nel suo lussuoso podere.
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Il cd scorre sul lettore con brani come Gabriel’s Message, Soul Cake, There is No Rose of Such Virtue e The Snow it Melts the soonest, tanto per citarne alcuni. Queste canzoni scorrono come un vento che cambia sempre forza, intensità e direzione, ma che comunque non smette mai di soffiare.
Anche se Sting rimane costante e implacabile sia nei testi che nelle musiche impreziosendo i brani con strumenti come clavicembali, chitarre, mandolini e quant’altro, il disco è lento.
Gli assoli ed i riff metallici, contornati da atmosfere quasi gotiche per non dire quasi ecclesiastiche, si assaporano nelle tracce Christmas at Sea, Lo How a Rose E’er Blooming e Cold Song, dove l’ambientazione lenta e cullante dei tre brani citati non permette di rimanere svegli per tutta la durata delle canzoni.
Una nota a margine meritano invece i brani The Burning Babe, Now Winter Comes Slowly, The Hounds of Winter e Balulalow. I pezzi sono caratterizzati da una ricerca di atmosfere quasi sacre, dove si notano sempre più l’uso accorto degli strumenti da orchestra, soprattutto dei violini, ma anche dei fiati.
Cherry Tree Carol e Lullaby for an Anxious Child, dodicesima e tredicesima traccia, hanno finalmente come denominatore comune un punto di forza eccellente: quale? Semplicemente il cantato sempre splendido di Sting che, anche se risulta essere il punto di partenza e di arrivo di tutto il disco stesso, non riesce a splendere catturando l’ascoltatore.
Hurdy Gurdy Man mette in risalto l’abilità tecnica di Sting, oltre che la qualità della sezione ritimica che lo supporta. You Only Cross My Mind in Winter chiude il disco, ormai abbiamo ascoltato la processione sacra nella quale Sting ci ha guidati…
Parliamoci chiaro: ascoltare If on a winter’s night del nostro ex-Police Sting farà bene all’anima, ma di certo non la riscalda. Non aspettatevi un capolavoro.

Punteggio: 6

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