Questo lavoro discografico viene affiancato da due tracce in inglese ” Try to understand “ e “Alone”, pezzi raffinati, che strizzano l’occhio ad un pop decisamente acustico e accattivante.
Lo dico subito: la filosofia che pervade tutte le sei tracce è quella di puntare alla qualità del prodotto e alla sua cura strumentale e lirica invece di voler far passare i brani in radio 24 ore su 24.
Subito ti accorgi che Samuele ha una marcia in più. Le sue canzoni sono intelligenti, i testi a volte pungenti, “Affogami” o ” L’ordine delle cose” sporcati da una chitarra raffinata e poggiati sulla voce multiforme di Samuele ne sono una conferma.
“Sandro” è un brano che parte lento, delicato, eppure riesce a coinvolgere l’ascoltatore in maniera netta.
Di Samuele Borsò da pochi giorni è uscito anche il singolo in rotazione radiofonica “Bella estate” delizioso brano creato con atmosfere più semplici, con un testo quasi spensierato e condito da un ottimo arrangiamento.
Samuele Borsò è un talento da tenere d’occhio, con un’ottima preparazione, suona la chitarra in maniera eccellente, ha una voce calda e particolare che colpisce. Insomma, un ragazzo con una chitarra in mano capace di fare buona musica, e con “L’ordine delle cose” lo ha dimostrato ampiamente, io vi ho avvisati!