Ora diciamolo pure, una recensione non è altro che una recensione, mentre un album, a volte, è qualcosa di grande. E’ questo disco lo è.
Nove tracce tutte originali, belle, sontuose e per alcuni tratti terribilmente elettro-romantiche.
Non si parla certo di sminuire il percorso artistico del cantante, visto i successi che ci ha regalato nel corso degli anni, ma questo ultimo lavoro è davvero incantevole.
Brani come: Ossigeno (singolo che ha preceduto il cd), Ballo, Metamorfosi, Il Mondo coi tuoi Occhi, hanno un denominatore in comune: l’immediatezza, oltre ad una forza melodica unica, dove il tema dell’amore è vissuto sotto tutti i punti di vista.
In pezzi, invece, come Non è mai un Errore, L’Era del Gigante e Nel tuo ritorno l’ascoltatore ha ben presente le ballate semi romantiche nel viaggio musicale che sta assaporando, dove Raf passa da accordi minori malinconici ad accordi maggiori quasi spensierati.
Musica e realtà che trovano armonia dunque.
Quello che traspare è un pop leggero di un cantautore con l’anima romantica ma non melensa.
Colpisce ed intriga Metamorfosi, album nel quale, a parte le qualità vocali del cantante, si riscontra un rinnovato interesse per l’aspetto ritmico.
Raf arrangia in questo disco, rischia, complica le sue canzoni, senza paura di esagerare.
Metamorfosi è un ottimo disco, ma fate attenzione: può dare i brividi…
Punteggio: 8