Nek, recensione di Prima di parlare

“Prima di parlare” è il nuovo disco di Filippo Neviani in arte Nek.
L’album è stato anticipato di una settimana per le continue richieste dei fan, dodici le tracce dove l’artista ha suonato quasi tutti gli strumenti. 

Prima di parlare NekLe atmosfere musicali ben curate sono il filo conduttore dei pezzi che compongono il disco, dal sanremese “Fatti avanti amore” a “Prima di parlare” e “Nati insieme”.Quello che non sai” e “Fuori pericolo”risultano sin dalle prime

Le atmosfere musicali ben curate sono il filo conduttore dei pezzi che compongono il disco, dal sanremese “Fatti avanti amore” a “Prima di parlare” e “Nati insieme”.
Quello che non sai” e “Fuori pericolo”risultano sin dalle prime note dirette e immediate, nei generi si spazia tra l’elettronica e il pop.
Questo è il disco dell’essenzialità, dell’amore in tutte le sue forme.
“Credere amare resistere” è incantevole, si ricamano con raffinata eleganza parole degne di nota: “Perché il problema resta quello di sempre l’indifferenza è un muro trasparente tutte le volte che di fronte al dolore ho cambiato canale ho tradito anche me”, un ensemble variegato di note che hanno lo scopo di costruire un sottofondo alle avversità della vita.
La reinterpretazione di “Se telefonando” è bellissima, brano che è stato presentato anch’esso a Sanremo da Nek nella serata dedicata alla tradizione della canzone italiana.
“Io ricomincerei”, “Con le mani chiuse“, “Sono arrivato qui” hanno arrangiamenti essenziali, asciutti, ossei. Pezzi ben confezionati anche  “Il tuo vero nome” e “Invisibile“, canzoni che arrivano in faccia senza sprecare l’occasione di soprendere e colpire.
“Prima di parlare” è uno di quei dischi che continuerà a girare anche a recensione ultimata.

Punteggio: 8

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