Casa 69, il nuovo album dei Negramaro è un disco che vuole mietere le anime di tutti gli ascoltatori: è questa la sensazione che trasmette questo nuovo lavoro di sedici tracce inedite uscito dopo tre anni dall’ultimo capolavoro La Finestra.
Altamente suggestiva ed emozionante anche la copertina dell’album Casa 69: un cuore, un essere umano, con le sue ramificazioni, con le sue debolezze, con le sue verità, ma pur sempre un uomo che ama con un cuore che pulsa di battiti infiniti.
L’incipit è affidato a Io non lascio traccia, una splendida canzone dedicata a Carmelo Bene, dove, già per testo e armonie, si evince classe, gusto ed eleganza. L’inizio della canzone è lento, ma poi l’incedere rock e quell’esplosione di chitarre e la voce con quelli acuti potenti e caldi di Giuliano Sangiorgi giungono quasi inaspettati per toglierci il fiato.
Sing-hiozzo è stato il singolo che ha fatto da apripista al disco Casa 69, il pezzo è per musica e testo un mix irresistibile che crea una forte tensione emozionale.
Se Un Giorno Mai, Quel Matto Son Io e Basta Così sono canzoni che spaziano dalle sonorità rock fino alle melodie più propriamente pop delle ballate, un plauso particolare va al pezzo Se un giorno mai:”se un giorno mai, un giorno mai tu mi riconoscerai illudimi che quella sia a prima volta che mi guardi e poi non ricordare il nome e chiedimi il mio nome ancora dai” e al pezzo cantato con Elisa “Basta così”: “liberi ci sembrerà di essere più liberise dalle nostre mani non cadranno più parole per noi due”, queste sono parole piene di emozioni che ti toccano graffiandoti, il feeling tra la musica e chi li sta ascoltando è totale.
Voglio molto di più è la settima traccia del disco; il pezzo ha un sound cangiante, avvolgente, infinito, immerso nel futuro, con l’irrinunciabile profumo del passato.
Quello che colpisce proseguendo ad ascoltare il lavoro dei Negramaro è la qualità cristallina del suono e la poesia delle parole che hanno scelto per questo Casa 69.
Eccoci arrivati con l’ottava traccia al pezzo che ha dato il nome all’intero lavoro, Casa 69, che dire? le intuizioni melodiche sono molto buone e gli arrangiamenti perfetti, la pulizia del suono è da applausi ed il testo egregio.
Manchi, Apollo 11 e Luna sono canzoni attente, c’è una ricerca essenziale degli arrangiamenti, un’eleganza d’altri tempi delle melodie, l’immediatezza della forma testo canzone.
Un fuoco acceso sono le tracce Londra brucia e Senza te, qui come d’altronde in tutte le tracce già ascoltate non ci sono nè una nota nè un suono fuoriposto, gli arrangiamenti sono perfetti, le parole ottime, molto curate nei minimi particolari.
Queste sono canzoni che ti entrano sì nel cervello, ma poi ti colpiscono al cuore.
Nei brani E’ tanto che dormo e Polvere si intrecciano strade mentali e fisiche, le tracce vocali del cantante sono intense, ricche di vibrazioni, dove si intrecciano racconti puliti e sinceri creati su testi di altissima sensibilità genuina.
Il Gabbiano ultima perla dell’album è magnifica, si collega come un ponte a quei versi di pianoforte e voce, il testo è minuziosamente curato, e la grandezza della vocalità di Giuliano Sangiorgi è senza paragoni, unica…
Si, perchè i Negramaro come al solito non suonano canzoni, dipingono quadri, ora tenui e pacati ora più movimentati e ritmati.
Da ricordare che il nuovo lavoro della band è disponibile anche nella versione Special Edition con un cd e un dvd: nel cd ci sono due tracce in più, Lacrime” e Comunque vadano le cose (Scusa Mimì) dedicato a Mia Martini e alle diffamazioni sul conto di questa grande artista morta in solitudine, non capita e fragile. Nel dvd invece c’è la versione di Sing-hiozzo in 3D, visibile con gli occhialini tridimensionali.
Stop, il disco è terminato, Casa 69 ci ha lasciati entusiasti: Casa 69 è tecnicamente eccellente, gustoso nei contenuti e forbito in ogni sua parte, un album che rimarrà per lungo tempo sulla mia scrivania prima di accomodarsi sullo scaffale più basso della mia libreria per poterlo ascoltare sempre, sempre e sempre!
Etichetta: Sugar Music
Punteggio: 10