Il Re incontrastato del country-rock Mark Knopfler con questo nuovo album dal titolo Get lucky soddisfa anche i palati più esigenti.
In tutte le undici tracce che compongono il cd, la voce di Knopfler è come al solito molto bella, uno strumento versatile e duttile che tratteggia un universo musicale vasto come quello della musica folk-rock o country-rock.
Ma introduciamo il disco e gustiamoci questi 11 brani di una dolcezza infinita.
Play: si parte con Border Reiver, la canzone è il classico pezzo che ti mette in pace con il mondo, esprimendo tutta la serenità che una voce calda e ricca di patos come quella di Knopfler può regalare agli ascoltatori.
In Hard Shoulder, You Can’t Beat the House e Before gas & tv come nella prima traccia, la chitarra acutistica è sempre in primo piano, impreziosita da violini e da un flauto sommesso che rende tutti e tre i brani molto sofisticati.
Monteleone quinto pezzo dell’album è un battito d’ali possente ma leggiadro, con contorni e sfumature altamente folk.
Cleaning My Gun, The Car Was the One e Remembrance Day hanno una menzione particolare: un andamento cadenzato e un incedere sinuoso di musicalità, di ottimo basso e magistrale chitarra; perchè quando alle sei corde di chitarra e alle quattro di basso si unisce anche la voce perfetta di Mark Knopfler abbiamo fatto scala reale.
Le liriche di Get Lucky, che regala il nome al disco, la traccia So Far from the Clyde e Piper to the End che chiude il disco, sono ottime, con un cantato quasi sussurrato che mettono in risalto la bravura del cantante su un piano e chitarra essenziali con un fiorire di suoni morbidi, e con un leggero tono melodrammatico di un’armonica.
Get Lucky è un disco molto raffinato, un album scritto con il cuore, condito abbondantemente con un pizzico d’incanto e un po’ di magia.
Punteggio: 8
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