In undici tracce il cantante riesce ad emergere in maniera netta e precisa.
Il primo brano del disco è La Forza mia che ormai conosciamo a memoria e di cui abbiamo parlato ampiamente.
Vorrei tenerti qui è la seconda traccia del disco, che narra di un amore finito; la musica è molto orecchiabile e la voce in stile black di Marco Carta ottimamente poggiata sul pezzo.
Dentro questa musica, Prima di te e Resto dell’idea – esattamente terzo, quarto e quinto brano – hanno in comune da parte di Marco Carta la capacità di dare alle canzoni un tono intimista e lieve.
Seguono certe regole auree del pop rock non solo nella vocalità ma specie nei termini di costruzione delle melodie stesse e degli arrangiamenti veramente densi.
Il lettore scorre ma senza annoiare l’ascoltatore. Un giorno perfetto, sesta traccia del disco, segue una linea ben precisa, per non far perdere l’orientamento all’ascoltatore: con un testo che è un inno all’amore, quello perfetto che cambia la vita, e con una musica che pulsa forte e regolare.
Dentro ad ogni brivido e Resta con me oscillano sempre con un testo inneggiante all’amore, ma estremamente fresco nella melodia e innovativa nella costruzione strumentale.
L’Amore che non hai, nono pezzo del cd, è intrisa di fiammeggianti riff, energici e vitaminici allo stesso tempo.
Chiudono il disco i brani Il segno che ho di te e Grazie a te, dove, se i riff hanno un chè di intenso e pop, non sono rare le aperture ad un livido e moderno stile pop romantico.
La Forza mia è decisamente un’anima emotiva condita da pezzi che ti entrano in testa all’istante per poi uscirne davvero con difficoltà. Bravo Marco Carta!
Punteggio: 8