La musica aleggia, i musicisti sono già sul palco, la gente urla il nome di Laura, il sipario è ancora chiuso… eccola: arriva con il suo solito sorriso che ti riempe il cuore.
Saluta l’immenso pubblico e inizia a cantare, spontanea, simpatica, e come sempre con una gran voce che la contraddistingue dagli altri.
Il ring è caldissimo,l’apertura è affidata alle note dirompenti del brano Invece no, con un intro di chitarra davvero notevole, ma nella seconda canzone, Ascolta il tuo cuore, Laura Pausini si trasforma in femme fatale, super sexy, con tanto di movimenti sinuosi e un semi balletto.
Dopo il brano Come se non fosse stato amore, si parte a razzo con un medley con i brani Spaccacuore, Benedetta passione, La prospettiva di me e Parlami, dove la gente non riesce a trattenersi e canta e balla fino allo stremo, e siamo solo all’inizio…
Il look della cantante è a tratti alternativo, ma sempre rigorosamente di color nero con un tocco di lustrini e paillettes. Il metodo adottato da Laura Pausini ai suoi concerti è sostanzialmente lo stesso: a parte l’essere instancabile e non sbagliare una nota nelle due ore di concerto, interloquisce molto con i fan, li fa sentire parte integrante di se.
I cambi di abito sono tanti, ma durano pochissimo; tra i brani del nuovo album non potevano mancare i grandi successi della Pausini: tra Sorella terra – nel led scorre il video – e poi Primavera in Anticipo e un Fatto ovvio, ecco arrivare un altro medley con Dove sei, Siamo noi, Il mio sbaglio più grande, Gente, Bellissimo così, Strani amori, Vivimi e Un’emergenza d’amore, suonati in maniera molto delicata, adagiati quasi ad un preludio soft e intimista.
Le ore passano e il caldo è pazzesco, scherza, sorride Laura Pausini e mentre arriva la presentazione della band, ecco un altro cambio di look e un altro medley che spazia su brani recenti e meno recenti, ma il cuore pulsante del concerto è però la sezione successiva dei pezzi Anche se non mi vuoi, Nel modo più sincero che c’è, Surrender, In assenza di te, Incancellabile, tutti rigorosomante in acustico, dove questa volta a fare da protagonista alla sua voce è la chitarra che la segue in punta di corde.
Durante il pezzo La geografia del mio cammino, impreziosita da un arrangiamento estremamente ricercato e da un assolo di chitarra e basso, Laura ha spiegato con un discorso introduttivo i suoi sedici anni di carriera artistica, poi il discorso è stato incentrato sul problema del cibo, come se al giorno d’oggi si mangia troppo poco, quasi un invito a non cadere nell’anoressia.
Il finale vola in fretta, ma la cosa più bella è che alla fine del concerto si nota una Laura Pausini visibilmente emozionata che ringrazia tutti per esserci stati, e tra lunghi applausi e le grida del pubblico per la sua beniamina,lo spettacolo termina.
Insomma, questo concerto di Laura Pausini conferma in maniera inequivocabile il suo talento sensazionale che, unito alla capacità di interagire in maniera spontanea e divertente con il pubblico ha vinto ancora una volta la sua sfida.
1) Invece no
2) Ascolta il tuo cuore
3) Come se non fosse stato mai amore
4) Medley: Spaccacuore, Benedetta Passione, La prospettiva di me, Parlami
5) Vivimi
6) Un’emergenza d’amore
7) Un fatto ovvio
8 ) Strani amori
9) E ritorno da te
10) Destinazione Paradiso
11) La geografia del mio cammino
12) Medley: Dove sei, Siamo noi, Il mio sbaglio più grande, Gente, Bellissimo così
13) Sorella terra
14) Mille braccia
15) Le cose che vivi
16) Medley acustico: Anche se non mi vuoi, Nel modo più sincero che c’è, Surrender, In assenza di te, Incancellabile
17) La mia banda suona il rock
18 ) Tra te e il mare
19) Resta in ascolto
20) Primavera in anticipo
Bis:
21) Io canto
22) Non c’è
23) La solitudine
Punteggio: 10