Il titolo del nuovo album nasce da una definizione legale che gli era stata data nel suo primo contratto discografico.Nove le tracce del disco, intrise in un lirismo ben coadiuvato da un carattere musicale riservato e acustico, basato essenzialmente su pianoforte e chitarra, anche se non mancano sprazzi rock con influenze blues che da sempre lo contraddistinguono.”Per Brevità Chiamato Artista” apre il disco, dove il cantautore ribadisce la dignità della canzone d’autore, giocando con dei contrasti musicali davvero imponenti.”Celebrazione” è la terza traccia, una canzone con un testo semplice ma allo stesso tempo tagliente, che ci catapulta negli anni di piompo del “68”, anni dal quale il cantante cerca di prendere le distanze.”Volavola” e “Ogni Giorno Di Pioggia Che Dio Manda In Terra” sono tracce che scivolano dolcemente in ballate country, con un ritorno speciale , quello di un’armonica in primo piano.
“L’Angelo Di Lyon” è un pezzo di pura meraviglia, scritta da luigi Grechi, nome d’arte del fratello di Francesco De Gregori, canzone molto raffinata, commovente, delicata. Dulcis in fundo ecco arrivare il De Gregori nell’ottava traccia “L’imperfetto”, dove la canzone è completamente al tempo verbale dell’imperfetto, suggestiva, di piacevole ascolto. chiude il disco il pezzo ” “L’Infinito”, con pianoforte ed archi in primo piano. “Per Brevità Chiamato Artista” è l’ennesima conferma di un cantautore vero, che riesce con la sua umiltà a creare con note dei gioielli che resteranno per sempre nel museo della grande musica italiana.
Etichetta: Caravan
Punteggio: 8