La prima sensazione che si ha ascoltando le dieci tracce del disco è il modo tagliente con cui Baccini maneggia temi di vita importanti. “Il topo Mangia il Gatto” ad esempio, distilla perfettamente non solo l’essenza di un sound particolare, ma anche come viviamo ai giorni nostri…L’interpretazione del cantautore è l’elemento fondamentale che tesse musicalmente quelle melodie leggiadre che “peccano” di sensibilità e introversione, due aggettivi che descrivono meglio brani come “Il Cielo Di Milano”, “Navigante Di Te”, “La Donna Dei Sogni”, per citarne alcuni, tutte intrise di ironia e di uno spirito salace, sicuramente lontano dalla spazzatura che a volte siamo costretti a recensire.
Baccini non tralascia mai in tutti I suoi lavori il suo più fedele amico pianoforte, e in “Dalla Parte Di Caino” si godono collaborazioni come quelle di Gianluca Grignani nel pezzo (Il Topo Mangia Il Gatto) e di Povia nel brano “La Donna Dei Sogni”.
Troviamo anche un omaggio ad Ivan Graziani con la traccia “Monnalisa”, al quale ha partecipato anche il figlio dell’artista scomparso.
Che dire di più? Un album da godere a pieno, dove Francesco Baccini da ulteriore prova di avere la composizione musicale nel sangue.
Punteggio: 8