Fiordaliso, recensione di Frikandò

C’è che vive “ponendosi delle domande ed esigendo delle risposte” e c’è chi, invece, si limita a vivere.
Fiordaliso con il suo Frikandò nuovo lavoro discografico, sceglie di dar voce ai primi. E lo fa, con grande maestria, con grande voce e come sempre con grande umanità interpretativa.

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Frikandò è composto da dieci pezzi, inediti e cover, un disco autoprodotto dalla stessa Fiordaliso, (come scrive lei sulla sua pagina Facebook: perche’ lo volevo fare a modo mio e anche se le grandi radio probabilmente non lo accoglieranno per le loro logiche di mercato, io sono molto fiera del risultato).
Ed eccolo qui Frikandò un album ricco, che parla di donne, che parla alle donne, come un foglio nudo che ha  aspettato anni per vestirsi, un foglio che viene riempito di immagini in musica, un lavoro che graffia, che usa a volte parole dure, come nel pezzo “Male” (Malo) cover del famoso pezzo spagnolo di Bebe che tratta il tema della violenza domestica.
Ma Marina Fiordaliso non si ferma qui, e con la sua voce usa parole che tagliano come la lama di un coltello, e ci riesce pienamente con il pezzo “La lupa”, scritta da Giordano Tittarelli e Roberta Faccani, un brano che ha fatto da apripista all’intero album, canzone molto intensa e sorprendentemente rock al punto giusto.
In questo pezzo emerge dominante la voglia di riscatto, la ricerca del proprio sè, il cercare mille risposte che spesso la vita non ti da, e nonostante il testo duro e irruento l’artista riesce a rimanere implacabile ed elegantissima.
L’artista ha voluto proporre a modo suo anche bellssime canzoni come: “Eclissi Totale” (Total eclypse of the heart)  in duetto con Kaspar Capparoni; o come “Sognando” di Don backy gia’ interpretata da Mina negli anni 70.
“Il molo di san blas” (en el muelle de san blas)  e “Il sole dentro me” (Ain’t no sunshine), anch’esse vengono interpretate in maniera magistrale dall’artista, le fa sue, le spoglia e le veste di nuovo con la sua vocalità.
Un plauso va anche alla rivisitazione di “Ain’t no sunshine, “Il sole dentro me” che Fiordaliso ha amalgamato eccellentemente, il tutto condito dal quartetto Archimia che con la base di archi ha dato una ventata di aria fresca al brano.
Continuiamo con il brano dal titolo “Lento”,  la versione di (Alibi di primavera ) che attraversa la musica con un ritmo sensuale.
“Awakening” è decisamente più rock, l’artista in questo brano duetta con la cantautrice IdaElena.
 “A casa per Natale” invece è una canzone rilassata, comoda, condida da delicati arpeggi.
Marina Fiordaliso in questo brano duetta con Aurora Aksnes, nota con il nome d’arte di Aurora una cantautrice e cantante norvegese.
 Nell’insieme Frikandò è un album di speranze, ogni canzone inedita e ogni cover sono delle perle che si mostrano a chi le vuole scoprire, perchè Fiordaliso è così arriva dritta al cuore. Punto! 

Punteggio: 8

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