La prima traccia dell’album chiamata Intro quorum è una specie di auto spot del cantante stesso che esalta con la sigla del telegiornale le sue doti, il suo successo e la sua importanza spavalda nel mondo della musica.
A seguire arriva il pezzo che ha dato il nome all’intero cd, Quorum: “ho un piede nel successo e un altro nella fossa”, canta così il rapper anticonformista.
Le canzoni Questo pezzo e Mille domande anch’esse basate su una musicalità totalmente pop-rap hanno degli ingredienti masticati e rimasticati fino alla nausea: la solfa è sempre la stessa, parole parole parole cupe, personali, esplosive sì, contaminate pure, ma aggiungiamo scurrili come il quinto brano dal titolo Non ditelo; il brano accusa e sbeffeggia il giovane vincitore di X Factor Marco Mengoni di essere gay, in questo pezzo si ha la sensazione che cantare sia un passatempo per criticare tutto e tutti.
Se si dovesse vendere o scrivere musica, o libri, o film in base ai gusti sessuali dell’essere umano le librerie, le case discografiche e le case cinematografiche andrebbero in rovina…
Esempio su tutti per rimanere in tema musicale Freddie Mercury unico e inimitabile Re!
Il disco continua a scorrere sul lettore con i brani Commerciale, Un calmante e Freestyle, questi sono pezzi che navigano sullo sfondo delle sue vicende intimistiche, dove si cerca di smuovere le sorti dell’hip hop italiano, ma in questo album è facile cadere nella rete della noia e del già sentito.
Nel mio disco con Dargen D’amico, Certe cose si sanno e il pezzo Outro pdf (ultima traccia del cd) si sente l’odore intenso di prevedebile e ripetivo.
Concludiamo con questa semplice battuta: ci auguriamo che Fabri Fibra con il prossimo album dal titolo Controcultura non ci faccia venire il mal di stomaco come questo antipasto che ci ha donato dal titolo Quorum…
Punteggio: 5