Il titolo del mini Ep Sembrano lacrime invece piove è una frase bellissima e forse da questa magica descrizione ci si aspetta un disco eclettico ed ispirato. Invece non lo è per niente.
La prima traccia del disco dal titolo Ciò che resta suona improvvisata nel senso peggiore del termine: il testo non è male, anzi, ma la musica deconcentra vertiginosamente chi lo sta ascoltando.
Strategie, il secondo brano del mini disco, è frustrato: Amenta continua a cantare i suoi temi, la strada e l’amore, la solitudine e la musica, soffermandosi spesso forse sulla propria ossessione musicale personale.
Ricordi è una canzone decisamente diversa, con chitarre affilate come lame impegnate in fraseggi però sempre convulsi; unico pregio una sezione ritmica particolarmente dinamica, ma poggiata su una voce troppo cavernosa e poco rassicurante.
Il Ladro, quarto e penultimo brano, inizia un cammino con una melodia orecchiabile, lucidata da una leggera pennellata blues e una voce contrapposta ad un cantato provocatorio e allo stesso tempo sexy.
Chiude l’Ep la traccia che porta il nome di Una nuova religione che, seppur non originale, è carica musicalmente di una sana energia positiva con chitarra, basso e batteria in primo piano che odora di atmosfere contemporanee proprio della musica elettronica.
Forse in questo lavoro è la scelta di cantare con troppa elettronica sulla vocalità che stona perchè a volte il cantante dà la sensazione di tirarsi indietro nei pezzi, prima di acquisire troppa personalità.
La conclusione è che talvolta nel disco Sembrano lacrime invece piove si intravede un poco di sostanza, ma il resto è evanescente, inconsistente.
Punteggio: 5