Inaspettata vanta anche tre collaborazioni eccellenti: Michele Canova, Celso Valli e Guido Style, senza dimenticare l’affascinante duetto con Leona Lewis sul pezzo Inaspettata che regala anche il nome al disco.
Vivi l’avventura apre le danze, il sound è elettronico, il suono inizialmente corre corre, rallenta e poi riprende testo e musica.
Se fosse per sempre, secondo pezzo del cd, è stata la canzone capitano in rotazione radiofonica prima dell’uscita del nuovo lavoro. Il pezzo è allegro, speranzoso: “E se fosse per sempre… mi stupirei! e se fosse per sempre… ne gioirei perché quando mi rubi… e mi stacchi dal mondo sale forte l’umore… e l’amore va in sole”.
Nel brano Buon giorno bell’anima ritroviamo un Antonacci melodico come lo abbiamo sempre conosciuto: il pezzo è molto acustico con una chitarra che sfiora le corde lasciando il passo ad una batteria che scandisce la voce sempre accattivante di Biagio Antonacci in maniera lodevole.
Ma la regina di questo album è senza dubbio la traccia Inaspettata (Unexpected) cantata in duetto con la bravissima Leona Lewis, pezzo che tra l’altro sarà registrato anche in lingua spagnola. Il brano ha tutte le potenzialità per diventare un altro singolo perchè molto orecchiabile.
Un pezzo intelligente e non retorico è presente nella quinta traccia dal titolo Chiedimi scusa, dove l’inizio della musica delle chitarre è quasi intimo per poi sfociare in un crescendo di note sempre acustiche e felpate; scorrono i pezzi nel nostro lettore e si arriva ad un brano totalmente originale dal titolo Lei, lui e lei. Qui, è certo, la fusione di testo e musica è deliziosamente raffinata, tanto da rivelare un bouquet compositivo privo di pregiudizi trattando il tema dell’amore gay.
“Lei, preferisce lei per vivere, lei, preferisce lui per crescere”, questa canzone è una perfetta ballata romantica, i toni dolci e armoniosi lasciano il tempo a rintocchi leggermente amarognoli di una situazione d’amore divisa a metà.
Pop-rock in tutte le sue sfumature vengono evidenziati nei brani Resterà di te, Questa donna e La rarità; gli arrangiamenti in questi pezzi sono virtuosi e patinati al punto giusto, tre canzoni per soddisfare le esigenze di ogni palato musicale.
Altro duetto lo ascoltiamo con il brano Ubbidirò: qui sono i Club Dogo a far da spalla ad Antonacci. La canzone scorre piacevolmente riempiendo la bocca all’ascoltatore di sensazioni gustose e persistenti sia nel testo che nel suono.
Migrazione, ultima traccia del disco, entra in scena sulle note di un pianoforte in una concezione intima e possessiva in cui rifugiarsi dal dolore, partire, visitare terre lontane, trovare pace… Migrazione è un brano diretto e senza fronzoli.
In conclusione, considerato il rapporto qualità-emozioni, Inaspettata di Biagio Antonacci è come sempre un ottimo acquisto.
Punteggio: 9