Amami – che regala il nome al cd – è il primo brano di questo disco intimo e riservato al tempo stesso: struggente, intenso, malinconico, ma anche intriso di grande passione e delicatezza.
“La Notte” è il brano che Arisa ha portato al Festival di Sanremo, il pezzo è incantevole, purezza nei versi e un classico retrogusto agrodolce delle cose vissute veramente, “La notte” racconta il dolore del cuore quando si perde la persona amata, ed Arisa in questo brano lo fa sussurando dolcemente.
Il cd scorre con “L’amore è un’altra cosa”, “Ci sei e se non ci sei” e “Democrazia” brano che la vede in veste dell’artista, quella scanzonata e allegra, ma se facciamo attenzione al testo la denuncia sociale c’è… nel pezzo “L’amore è un’altra cosa” invece la voce dell’artista è carismatica, calda come un raggio di sole e densa come il miele che si sposa perfettamente con un’ambientazione giocata sull’equilibrio di un jazz triste accompagnato da un piano languido e una leggerissima batteria, e con dei versi che vertono su temi molto introspettivi come il dolore, la speranza, la malinconia e naturalmente l’amore.
“Poi però”, è la canzone dove piano e batteria si susseguono quasi in punta di piedi, per poi incombere in un ritornello dove il violino del Maestro Pagani si rivolge agli strumenti che scorrono il brano in maniera eccellente.
Nella canzone “Si vola” si sente una musicalità curata nei dettagli, poetica, profondamente circoscritta in emozioni che solo un paesaggio italiano può trasmettere, mentre “Nel regno di chissà che c’è” ritroviamo la stessa Arisa scanzonata ma non meno brava degli anni di Sincerità: Un cittadino come me Non parla mai aspetta che la grande Snai lo possa togliere dai guai e così sia“, la musica è una specie di giostra tanti strumenti allegri e frizzanti come il testo.
E siamo arrivati alla fine, adesso tocca a “Missiva d’amore”, pezzo molto intenso, che emana un fascino al quale è difficile sottrarsi, qui come le altre tracce del disco il turbamento interiore della fine della sua storia d’amore è ben rappresentato,qui la tristezza risveglia l’inquietudine…
Il cd ha smesso di suonare.
Possiamo solo aggiungere dopo averlo ascoltato che Amami è il fiore all‘occhiello di Arisa che come ben visibile nella copertina del disco è arrivata ad una trasformazione artistica davvero incantevole.
Punteggio: 9