Appena parte il pezzo notiamo subito una melodia accattivante nascosta sotto spessi strati di “effimere” tastiere che alle nostre orecchie si fanno esse stesse melodia.
“Set Me Free Set Me On Fire” è stato prodotto tra Italia, Germania e Polonia, da un team composto da B-Sharry, Gromee, Stephan Zeh e Antonio Notaro.
Innanzitutto si evince subito un’impronta personalissima dell’artista, sia per l’uso eccezionale della voce carismatica, sia per i passaggi musicali intricati, e per il fruire gradevolissimo del pezzo.
“Set Me Free Set Me On Fire” è un dialogo intimo, introspettivo, quel dialogo che scorre dentro l’anima, dentro se stessi, per far in modo di liberare catene e prigioni interne e spiccare il volo liberi di esprimere la propria personalità senza rimpianti nè rimorsi.
” It’s not a night like the other ones the walls of this house are changing the shards of the sky are breaking before they can touch the ground”, recita così l’inizio del brano, insomma quella che canta Alessia D’andrea, non è una notte come tante, sta cambiando tutto, pure i frammenti di cieli si stanno rompendo prima di poter toccare terra…
A parte il testo bello e intenso, si assapora anche un lodevole riffing ispirato; ma la cosa che spiazza di più è la voce della cantante, una vocalità molto particolare, quasi dannata, intensa come poche, brava nel cambiare registro delle tonalità e che nutre il brano con una facilità disarmante, capace di evitare le trappole della banalità.
Ecco cosa troverete in questo singolo dall’odore rock dal titolo “Set Me Free Set Me On Fire”: un rock originale, una batteria che cede irruenta il posto alle tastiere che risucchiano l’atmosfera scivolando su un basso perfetto, e una voce di una intensità inaudita.
Trasgressivo e sensuale anche il videoclip del singolo.
Complimenti.
Punteggio: 8