Lampante è la ricerca maniacale di sonorità raffinate ed accattivanti: un disco da definire senza mezzi termini “cool”, non rivolto forse al grande pubblico, ma a quello più esigente e di nicchia.
Influenze british pop a tratti, ma soprattutto un tocco di atmosfere retrò anglosassoni, di quelle che senza farne mistero omaggiano grandi interpreti quali Sade o Carole King, ben si incrociano con elettronica e sensualità qua e là alla Portishead, Everything but the girl e Morcheeba o con il pop italiano e poi una voce incredibile che sa come dare “Un colpo al cuore“, per citare il rifacimento di un brano di Mina qui inserito: queste le carte vincenti di “Il mio modo di dirti le cose“.
Anticipato dal singolo “Non credo“, dalle forti tinte swing jazz contaminate da spruzzate di indie rock cantautorale, l’album contiene dieci tracce in cui immergersi tutto di un fiato, senza fermarsi a cercare quale di esse sia la migliore. In ogni episodio del disco si canta l’amore, regalando pure emozioni.
Meravigliose la canzone che apre il disco “Sabato sera“, poi “Una donna“, la title track, in cui la voce echeggia di Mina, ma soprattutto “Portami via” , vero e proprio gioiello di eleganza.
La conclusiva “3 sul rouge” riflette il vero spirito dell’intero lavoro e ne rappresenta il sunto: un ritmo jazz swing contaminato da chitarre indie rock che ne esaltano la bellezza.
Un disco coraggioso, che va contro ogni legge del mercato ma lo fa volutamente.
Sentiremo parlare molto di Adriana Spuria: tenetela d’occhio, ne vale veramente la pena!
Recensione a cura di Piero Vittoria
Punteggio: 8