Scegliendo di reinterpretare alcuni dei brani per lui più suggestivi e significativi di vari artisti italiani ed esteri, l’artista lucano Pino Mango ha dato prova della sua straordinaria ed indiscutibile capacità di spaziare a 360 gradi nello sconfinato repertorio musicale del nostro tempo, rimaneggiando con maestria, e mai “stuprando”, quelle che possono essere considerate senza remore autentiche perle della canzone.
Mango ha saputo proporre i pezzi non cadendo nella trappola di una facile emulazione dell’esecutore originale, ma apportando un valore aggiunto, rappresentato dalla sua personalissima vocalità e dal suo stile marcato, inconfondibile.
Una scelta, la sua, forse un po’ scontata e prevedibile in un’epoca in cui si assiste al proliferare di cover e remake in tutte le salse, fenomeno in atto ad ogni latitudine e che interessa tutti gli stili e i generi musicali. Non sta a noi giudicare se si tratti di coraggio o di incoscienza. Lasciamo che sia la musica stessa a parlare per noi!
L’artista di Lagonegro – in provincia di Potenza – ha così regalato una nuova veste a dei brani celeberrimi, attraverso la sua ritmica e le sue sonorità fresche tipicamente mediterranee, la sua struggente e dolce passionalità, la sua vocalità incisiva, a tratti quasi roca, tremante, spezzata dall’emozione e dal pathos.
In tutte le esecuzioni è stata messa in risalto proprio questa timbrica vocale, lasciando che i vari strumenti (in prevalenza archi, chitarre e pianoforte) accompagnigno e sostengano l’artista in questo suo viaggio al di là delle nuvole, dei confini della propria attività di cantautore.
L’atmosfera che si respira durante l’ascolto riporta ad una dimensione squisitamente acustica ed essenziale che ci acchiappa e ci cattura totalmente.
Da segnalare la riproposizione di tre brani al femminile: Luce di Elisa, Senza pietà di Anna Oxa e Se perdo te di Patty Pravo.
Da menzionare, infine, i duetti di Amore bello e il singolo di lancio La stagione dell’amore, in cui Mango ha cantato rispettivamente assieme a Claudio Baglioni e a Franco Battiato, gli interpreti originali dei due pezzi.
Punteggio: 9