La storia della musica, del videoclip e persino del cinema deve molto a “Thriller”, piccola ma preziosa opera firmata nel 1983 da John Landis su richiesta di Michael Jackson che all’epoca, per il suo nuovo singolo (tratto dall’album omonimo), voleva qualcosa di speciale. In particolare voleva trasformarsi per l’occasione in un mostro, come quello visto nel film “Un lupo mannaro a Manhattan”. A svelarcelo è lo stesso regista, che alla 74a Mostra del Cinema di Venezia ci ha presentato la versione restaurata e in 3D: “Devo dire che la conversione da pellicola a 3D è stata straordinaria, tanto che alcune parti (come la scena del ballo) le trovo decisamente migliorate. Non mi piace infatti la versione che circola su YouTube. Fin dall’inizio il mio desiderio, come quello di Michael era quello di poterlo vedere sul grande schermo e mi spiace molto che oggi lui non sia qui tra noi”.
Landis lascia quindi spazio ai ricordi: “Dimostrava meno anni di quelli che aveva in realtà, in fondo è sempre rimasto un po’ bambino, probabilmente perché aveva subito violenze da piccolo). Era gioioso, allegro, pieno di energia e voglia di sperimentare. Veniva spesso a trovare me e la mia famiglia. Poi sono tornato a lavorare con lui per il video di Black or White, ma l’ho trovato cambiato (abbiamo persino avuto un contenzioso per via del pagamento), d’altra parte ho sempre pensato che non fosse facile per lui essere la persona più famosa al mondo”.
Questi aspetti di Michael ci vengono svelati anche nel documentario “Making of Micheal Jackson’s Thriller” diretto Jerry Kramer e anch’esso presentato alla Mostra del Cinema.
“Ha dovuto passare prima da me per l’approvazione” – specifica Landis – “Non lo vedevo da 25 anni e la cosa incredibile che non mi aspettavo che riuscisse a catturare così bene il ritratto di Michael in quel periodo, in cui era al suo apice ed era particolarmente felice”.
Ricordiamo che l’uscita del clip di “Thriller” fece lievitare ulteriormente le vendite e il successo dell’album, convincendo anche MTV a tornare sui suoi passi.
John Branca, avvocato che si è sempre occupato dei diritti d’autore del re del pop, ricorda infatti che: “Inizialmente MTV, che all’epoca aveva delle regole interne molto rigide, non voleva trasmettere i videoclip di Michael solo perché artista di colore. Poi con Thriller le cose sono cambiate”.
A Venezia 74 un ricordo “Thriller” di Michael Jackson
La 74a Mostra del Cinema di Venezia ci ha regalato la visione in anteprima della versione restaurata in 3D del celebre videoclip di “Thriller” di Michael Jackson
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