L’attesa e l’attenzione per il prossimo progetto di inediti del quartetto di Dublino stanno crescendo ogni settimana: dopo le affermazioni rilasciate dal produttore Daniel Lanois sul lavoro in studio con Bono & soci – di cui abbiamo già parlato – il chitarrista The Edge rivela altri dettagli su No line on the horizon, 12esimo lavoro discografico di questi quotatissimi artisti.
In particolare, il musicista ha dato maggiori indiscrezioni sulla fase di realizzazione delle nuove tracce, caratterizzata da alcuni cambi di rotta come, ad esempio, la decisione di non includere nel disco le canzoni registrate, durante le prime sessioni in studio, con il 45enne produttore americano Rick Rubin.
“Abbiamo messo da parte i brani preparati con Rick, cercando di capire cosa ne avremmo potuto fare: abbiamo compreso che il suo modo di pensare ed agire è diverso dal nostro, lavorativamente parlando”, ha dichiarato The Edge, spiegando che “la sua idea di non iniziare a scrivere un album senza avere le idee perfettamente chiare non incontra il nostro stile compositivo, molto più affine all’istintività e all’esperienza creativa”.
La poca sintonia con il materiale prodotto da Rubin ha spinto il gruppo a cercare altri stimoli, ampiamente soddisfatti con la collaborazione di Brian Eno e Daniel Lanois, i quali hanno dato una grande input agli U2 nel tentativo di sperimentare nuovi suoni, differenti dinamiche musicali fino ad accrescere il potenziale del quartetto: da qui la scelta di intraprendere questa direzione artistica.
Riguardo al titolo dell’album, il musicista ha poi affermato che “l’ispirazione per quella frase l’ha avuta Bono: è un’immagine di infinito, di un momento in cui lasci indietro il passato, ma non sai che cosa ti aspetta nel futuro, proprio come quando cielo e mare si fondono insieme all’orizzonte”.
Fonte: Nme