E nel prendere in giro i falsi miti dei millennials ( le chat,twitter, le modelle anoressiche) Tommaso scrive un tormentone contro ogni forma di ansia.
Un umorismo sprezzante che trova eco nel videoclip folle e sopra le righe. vi consigliamo la visione :
Noi di FullSong eravamo alla prima data dell’instore Tour di Tommaso Pini, che cadeva proprio in concomitanza con il giorno del suo compleanno, una bella occasione per scambiare due chiacchiere col vincitore del premio sala stampa Lucio Dalla di Sanremo 2017.
– Ciao Tommaso, parte dalla tua città ( Firenze) il tuo tour per presentare “Cose che danno ansia”, quali saranno i prossimi appuntamenti?
– In realtà il calendario non è ancora del tutto definito, ma cercherò di toccare le grandi città. Roma e Milano sono in programma.
Oggi tocca a Firenze, e presentare il mio album nella città in cui sono cresciuto, proprio il giorno del mio compleanno mi entusiasma parecchio.
– ” Cose che danno ansia” è una canzone atipica per il festival, un pezzo ballabile, originale e con sonorità internazionali, ma che poteva diventare un tormentone, però qualcosa è mancato sul palco dell’ariston. Cosa è stato secondo te?
– Secondo me, come hai detto, il pubblico sanremese è abituato ad un determinato tipo di canzoni, ed il mio brano parecchio strambo e stravagante come me ( ride) forse ha sconcertato al primo ascolto. Però sono contentissimo della mia esibizione, ed il brano anche se non è arrivato in finale è molto passato in radio.
– Infatti parliamo proprio di questo. Hai vinto il premio della sala stampa Lucio Dalla. Cosa hai pensato appena hai ricevuto il premio? e chi era per te Lucio?
– Lucio, beh è difficile descrivere chi è stato per me, un mito ed un incredibile fonte di ispirazione, un maestro assoluto.
Aver vinto il premio Radio- Tv- Web è la cosa migliore che potesse capitarmi. Per un cantante non esiste altro premio a cui ambire, vuol dire davvero avere il sostegno dei giornalisti e delle radio, e capirai bene che solo se le canzoni vengono trasmesse dalle radio possono essere apprezzate dal grande pubblico e arrivare alle orecchie di tutti.
– In gara con te, c’era un altro cantante toscano: Francesco Guasti, terzo classificato con il suo brano ” Universo”. Già vi conoscevate in precedenza o vi siete conosciuti nella città dei fiori ?
– Io e Francesco ci conosciamo da diversi anni. Ci siamo conosciuti qualche anno fa a Sanremo, perchè entrambi abbiamo provato per diversi anni a calcare il palco più ambito di Italia, e quindi ogni anno, puntualmente, ci ritrovavamo tra i 60 finalisti .
Quindi con Francesco ho avuto modo di parlarci, ci davamo consigli a vicenda e ci scambiavamo parerei sui nostri brani e sui nostri percorsi artistici. Sono contento che il suo pezzo sia arrivato sul podio, se lo merita davvero.
– In questi giorni ascoltavo il tuo cd, e mi ha colpito particolarmente ” Non ho bisogno di te”. Raccontami la storia di questo brano, è una canzone autobiografica?
-Innanzitutto partiamo dal presupposto che tutti i pezzi nascono da storie personali, quindi si, sono autobiografici.
In merito alla canzone che hai citato, canto della fine di una storia, una relazione malata in cui decido di mettere un punto definitivo e di ricominciare. Perchè quando si capisce che le storie non portano più serenità e gioia, ma diventano una sorta di dipendenza, occorre guardarsi dentro e capire quale è la strada giusta da intraprendere.
– Se potessi sognare in grande, dimmi tre artisti italiani e stranierei con cui ti piacerebbe collaborare.
-Beh, ora come ora, non posso non dirti Gabbani, tra l’altro è un toscano come me, una bel featuring ci starebbe.
Ma anche Samuel ex Subsonica è un artista molto vicino alla mia dimensione- tra l’altro il suo pezzo sanremese mi è piaciuto tanto- siamo simili su certi aspetti. Per quanto riguarda una cantante donna straniera, avrei davvero piacere a collaborare con LP, tra l’altro anche lei è stata ospite in una delle serate sanremesi. Adoro la sua voce e la sua grinta.
– E invece guardando al passato, quali erano i tuoi miti musicali? Con quale musica sei cresciuto?
Mia madre, era appassionata della musica anni 70-80 , quindi capirai bene che sono cresciuto a pane e Led Zeppelin ( ma anche i Queen).
Poi c’è da dire che tutti gli artisti che amo, sono morti: Michael Jackson, Prince, Bowie. Direi che è meglio non andare avanti ( 😛 )
– Parliamo di cose serie. Elenca due situazioni che ti arrecano ansia. Vietato citare versi della canzone.
-Allora due situazioni che veramente mi arrecano ansia…
La prima cosa che mi viene in mente è l’ansia che ho quando sono nei luoghi affollati- che poi mi rendo conto che sia un controsenso perchè allo stesso tempo adoro stare in mezzo alla gente- però ho bisogno dei miei spazi e mi sento soffocare.
Altra cosa : non riesco a non guardare un film senza mangiucchiare qualcosa. Sembrerà una cosa assurda, ma se sono sul divano e sta per cominciare un film, se non ho qualcosa da sgranocchiare , io so già in partenza che non riuscirò a seguire con serenità il film, roba da matti!!!
Ringraziamo Tommaso Pini per il tempo dedicatoci e gli facciamo un grande in bocca al lupo per il suo avvenire!
Ilenia Puzone per FullSong
