Symphonicities è un disco contenente 12 brani, tutti riarrangiati in chiave sinfonica: una nuova veste per pezzi storici, quali ad esempio Roxanne e Englishman in New York.
Una sorta di best of di Sting, dunque, ma di fattura ben differente rispetto alle varie stesure originali delle singole canzoni. Una virata verso la musica classica, sottolineata anche dai diversi ensemble presenti nell’album Symphonicities: nel disco è possibile apprezzare la York Chamber Consort diretta da Rob Mathes, i London Players, la Royal Philharmonic Concert Orchestra del maestro Steven Mercurio, e la New York Chamber Consort di Lisa Kim.
Dunque Sting corre sempre più da solo, senza pensare più ai Police: è di pochi giorni fa la sua dichiarazione in merito alla reunion della banda: “La reunion del 2007 è stata semplicemente un esercizio di nostalgia per il trentesimo anniversario dei Police. Sentivo che era il momento giusto per farlo, e avevo ragione. Ma non è stato facile, e non lo farò di nuovo. E non ne ho bisogno”.
I fan perciò dovranno abbandonare l’idea di un nuovo ritrovo dei Police e concentrare tutta l’attenzione sugli attesissimi live di Sting in Italia: al Teatro Verdi di Firenze il 25 ottobre, al Teatro Arcimboldi di Milano il 2 novembre, al Palaolimpico di Torino il 3 novembre e a Santa Cecilia a Roma il 10 novembre.
Sting: Symphonicities, il nuovo album, esce oggi
Come preannunciato qualche settimana fa, ecco in arrivo oggi Symphonicities, il nuovo album di Sting, accompagnato dalla Royal Philarmonic Orchestra.