Ottima strategia, quella di Carlo Conti, per la seconda serata del Festival di Sanremo 2015. Ecco la motivazione, la classifica parziale e gli eliminati tra i giovani delle Nuove Proposte.
La seconda serata del Festival di Sanremo 2015 si è aperta in maniera molto più agile dell’esordio e soprattutto ha segnato – complessivamernte – un cambiamento di passo rispetto a molte edizioni precedenti.
Il motivo è semplice e dovrebbe essere balzato all’attenzione anche degli occhi del tepespettatore più distratto: si è dato davvero molto risalto e spazio alla musica, a partire dalla presentazione dei giovani delle “Nuove proposte”.
Mai negli ultimi anni si era assistito alla collocazione in apertura di programma delle canzoni degli “esordienti” ma stavolta Conti mostra di voler davvero dar loro l’opportunità di essere ascoltati proprio da tutti e non solo dai “pochi” coraggiosi che restano incollati alla tv oltre la mezzanotte, come ormai ci si era abituati negli anni passati.
Ottima mossa, apprezzatissima e finalmente centrata sulle canzoni e meno sullo show. Allo stesso modo, anche le canzoni dei Big sono state snocciolate entro una certa ora, non perdendosi troppo in chiacchiere. Per quel che riguarda la competizione in senso stretto, passano il turno tra i giovani i Kutso e Enrico Nigiotti,mentre vengono mandati a casa – con meccanismo di eliminazione diretta – Kaligola e Chanty. Tra i Big che si sono esibiti questa sera invece restano agli ultimi posti Anna Tatangelo, Biggio e Mandelli, Moreno e Bianca Atzei.
Il punto debole della serata è stato rappresentato indubbiamente dal momento comico che proprio non ha fatto ridere nessuno: un impacciato e inconcludente Angelo Pintus ha tentato di intrattenere il pubblico, senza capire dove volesse andare a parare. Meglio continui a fare rapidissime imitazioni di pochi secondi, piuttosto che lunghi spazi di vuoto totale. Bocciatissimo!
A far ridere di gusto c’hanno pensanto i Boiler ma soprattutto un sempreverde Rocco Tanica dalla sala stampa, almeno lui!
Il super ospite Biagio Antonacci ha saputo agitare gli animi delle donne accorse all’Ariston, mentre il pubblico maschile è stato estasiato dalla bellezza del premio Oscar Charlize Theron.
Moltissima l’attesa per Conchita Wurst che ha sfoggiato un nuovo look (barba e capelli più corti), proponendo la sua interpretazione di “Heroes”. Ancora molti gli ospiti, eppure – come già si è detto – l’attenzione è stata fortemente puntata sulle canzoni. Joe Bastianich (ce lo si poteva risparmiare, non avendo compreso il senso della sua presenza a Sanremo), i campioni Vincenzo Nibali e Javier Zanetti, Marlon Roudette, Luca Argentero e Claudio Amendola. Un omaggio a Pino Donaggio per la sua “Io che non vivo (senza te) e diversi ricordi ad artisti recentemente scomparsi, da Pino Mango a Virna Lisi.
Infine, quanto alle tre vallette-coconduttrici, si confermano tutte promosse con un “6 politico” come la prima puntata, mentre promossi a pieni voti sono gli abiti e gli stilisti di riferimento.
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