Per chi ama la musica, probabilmente la terza serata di Sanremo 2012 è stata la testimonianza di cosa dovrebbe essere sempre la kermesse della canzone italiana: una serata tutta dedicata alle canzoni e agli interpreti, senza gli inutili orpelli proposti nelle scorse puntate.
Malgrado il ritmo delle uscite sul palco sia stato sostenuto sin dal principio, la diretta è terminata ugualmente molto tardi, relegando il meccanismo del televoto per il ripescaggio di due tra i quattro Artisti momentaneamente fuori dai giochi solo alla parte finale della serata.
Dunque i Big che rientrano in gara sono Gigi D’Alessio e Loredana Bertè e Pierdavide Carone con Lucio Dalla. Definitivamente fuori dalla competizione, invece, Irene Fornaciari e i Marlene Kuntz. Questi ultimi hanno regalato una la pagine più intense e memorabili di questa edizione, duettando con Patti Smith sulle note di “Impressioni di settembre” della PFM. Subito dopo la Smith si è esibita in “Because the night“, con intensità e partecipazione da parte del pubblico.
Altro momento molto apprezzato è stato quello che ha visto protagonista Brian May, stella dei Queen che ha fornito il suo apporto musicale a Irene Fornaciari, visibilmente commossa a fine esibizione. Le schitarrate hanno risuonato potenti nell’Ariston, andando a firmare l’altro momento da ricordare per questo Festival.
Occasione sfumata, invece, per rendere un degno omaggio a Mia Martini; ottime le premesse: Loredana Bertè e Gigi D’Alessio hanno deciso di proporre “Almeno tu nell’universo“, facendo salire sul palco Macy Gray, la quale però non è sembrata essere in forma nè del tutto lucida, rendendo la canzone uno strazio. Peccato: la Bertè invece è stata intensa ed emozionante e forse è proprio lei la sorpresa di questo Festival, dal momento che – pur essendo un personaggio a tratti bizzoso e capriccioso – sin dalla prima puntata ha saputo proporre performances ottime in tutti i sensi.
Allegria e spensieratezza hanno invaso l’Ariston sulle note di “Romagna Mia!“, cantata da Samuele Bersani con l’apporto di Goran Bregović e della sua “Orchestra dei matrimoni e funerali“.
Smarrimento e confusione invece per il duetto Chiaro Civello – Shaggy: male assortiti come pochi, hanno aperto la serata dei duetti con una brutta esibizione che ha lasciato tutti perplessi.
Il primo duetto di un certo spessore l’hanno regalato Nina Zilla con Skye con la reiterpretazione di “Grande grande grande“.
Buono anche il connubio tra Matia Bazar e Al Jarreau, così come quello tra Arisa e Josè Feliciano.
Emma Marrone e Gary Go, invece, non hanno affatto convinto: un compitino in classe svolto per ottenere la sufficienza stentata, nulla di più.
Bella invece la partecipazione di Mads Langer, al fianco di Dalla-Carone: in “Anema e core” meglio il napoletano di questo cantante danese che la pronuncia di Lucio Dalla.
Carino il duetto tra Francesco Renga e quello che più o meno è il suo equivalente (in riferimento al Renga attuale, non a quello dal passato rock) spagnolo, Sergio Dalma.
Eugenio Finardi e Noa si scambiano le parti: lei canta in napoletano “Torna a Surriento“, lui viene improvvisamente posseduto da un demone americano e trasforma il pezzo con venature punk.
Noemi si fa accompagnare da una grandissima voce del jazz: Sarah Jane Morris. Ne consegue una lezione di stile per molti sulle note di “Amarsi un po’” di Lucio Battisti, con buonapace della vedova Battisti che aveva diffidato dal cantare canzoni del compianto Lucio.
Infine, Dolcenera omaggia Vasco Rossi con “Vita spericolata“, facendosi supportare dal rap di Professor Green.
Al termine delle esibizioni viene infine decretato il vincitore del Premio Sala Stampa: sono i Marlene Kuntz a venire omaggiati, peccato però che poco dopo siano stati del tutto eliminati dalla gara.
Ecco il video dell’esibizione dei Marlene Kuntz con Patti Smith.
Sanremo 2012: sintesi terza serata, artisti riammessi e video Patti Smith
La terza serata del Festival di Sanremo 2012 ha regalato perle di inaudito splendore per questa edizione non all’altezza delle aspettative. I momenti più alti: Patti Smith che canta con i Marlene Kuntz, le schitarrate di Brian May e il duetto tra Nina Zilli e Skye dei Morcheeba.