Un tripudio di piume apre la seconda serata del Festival di Sanremo 2010; l’introduzione è spettacolo puro: le ballerine del Moulin Rouge danno il benvenuto ai telespettatori tra sensuali movenze e la promessa di rividerle più in là, nel corso della diretta.
Antonella Clerici sembra decisa a non perdersi in chiacchiere e, come precisa, preferisce far andare rapidamente le canzoni dei big già esibitisi ieri sera.
Alle 21:40 è già tempo dei primi ospiti: i tre mini tenori di Ti lascio una canzone, reduci dalla registrazione della We are the world per Haiti, propongono un paio di brani per poi lasciare il palco alla nuova tornata di big. Dopo Irene Fornaciari e i Nomadi, ecco arrivare Rania di Giordania: elegante, piena di grazia, una modernissima regina che non si sottrae alle domande di Antonella Clerici ma nello stesso tempo parla di solidarietà e vita quotidiana.
La seconda serata avanza ed è imperniata sullo show tout court, come se la musica fosse un semplice sottofondo, un diversivo per fare atmosfera. A tal proposito, è un peccato dover sottolineare l’inesistente spazio ai giovani di cui non s’è vista neppure l’ombra fin verso le 23:30: un po’ tardi per consentire a tutti i telespettatori di conoscere le nuove leve della musica italiana, tanto più che l’andamento generale è pesante, lento, noioso, altamente soporifero.
Le esibizioni dei big ancora in gara terminano con il secondo ballo targato Mouline Rouge, un can-can al quale partecipa anche Antonella Clerici che delizia il pubblico con la visione delle sue mutande rosse.
E finalmente è l’ora dei primi cinque giovani in gara: parte Nina Zilli, seguono i Broken Heart College e Mattia De Luca. A seguire, tocca a Jacopo Ratini e Luca Marino.
L’impressione generale è che il livello della Nuova Generazione si sia abbassato abbastanza rispetto alle precedenti edizioni, fatta eccezione questa sera per la sola Nina Zilli che almeno propone qualcosa di diverso e soprattutto qualcosa che esprime personalità.
Questa seconda serata del Festival di Sanremo edizione numero 60 sembra non essere decollata, pervasa di paillettes e lustrini e troppo poco inzuppata di attenzione alla musica.
Sanremo 2010, impressioni della seconda serata
La seconda puntata del Festival di Sanremo 2010 ritrova i big ma non dà abbastanza spazio ai primi cinque giovani visto che le canzoni delle Nuove Proposte non si sono sentite che nell’ultima ora della diretta Rai.