Come promesso Radio Italia Live – Il Concerto, dopo il grande successo a Milano, è arrivato anche a Palermo. Quella di ieri è stata, come ci si aspettava, una serata di buona musica condita da delle sorprese e dei momenti in stile “Paperissima”.
Alla conduzione gli inossidabili Luca e Paolo, affiancati da Serena Rossi nel backstage e da Manola Moslehi tra il pubblico.
Ad aprire la serata un Samuel come sempre in formissima, seguito dal gradito ritorno sul palco di Nina Zilli che, tra un impegno televisivo e l’altro, è tornata in studio di registrazione e ha realizzato un nuovo album (di prossima uscita) anticipato dal singolo “Mi hai fatto fare tardi”.
È stato quindi il turno di Alessio Bernabei, con il suo inconfondibile ciuffo, che ha fatto cantare e ballare e il pubblico, in particolare le fanciulle andate in visibilio per lui.
Dopo di lui, per Radio Italia 3.0 (ovvero il momento dedicato ai giovani talenti), Sergio Sylvestre che ha cantato il suo pezzo sanremese “Con te”, per poi venire catturato dalle note della mitica “Love Generation”, accompagnando l’arrivo sul palco di Bob Sinclar, l’ospite internazionale della serata.
Un altro bel ritorno è stato quello di Lorenzo Fragola, il cui nuovo album dovrebbe uscire nei prossimi mesi, che oltre a proporre pezzi suoi si è esibito con Takagi & Ketra e in quella che è una delle hit di questa estate 2017, ovvero “L’esercito del selfie” (mancava solo Arisa).
Il pubblico di Palermo è stato poi incantato dal fascino e dal talento di Marianna Mirage, sempre per Radio Italia 3.0, che ha presentato la sua “Le canzoni fanno male”.
Dopo di lei il momento topico della serata: Fabio Rovazzi e Gianni Morandi alle prese con la loro hit “Volare”. Il nostro amato Gianni deve aver preso troppo sul serio la canzone: saltellava tutto allegro quando, ad un certo punto, è volato giù dal palco. Era facile leggere sugli occhi di Rovazzi un certo panico, che ha poi lasciato spazio al sollievo quando l’ha visto risalire tutto intero. Pare, per fortuna, che non si sia fatto male però le battutine scattano spontanee, come quella di Luca e Paolo che si sono chiesti se lui abbia più vite dei gatti.
Dopo tanta agitazione la calma con l’ondata romantica portata da Francesco Renga, con la sua consueta classe.
C’è stata quindi una graditissima sorpresa: la prima volta live de Le Vibrazioni. dopo la loro recentissima reunion. Ebbene si: Francesco Sarcina e soci, dopo cinque anni, hanno deciso di tornare ad esibirsi e a fare musica insieme. Ieri sera hanno proposto tre loro celebri hit come “Dedicato a te”, “Notte d’estate” e “Vieni da me”, con le migliaia di persone che le cantavano a memoria. Non ce ne vogliano gli altri artisti, ma questo è stato in assoluto il momento più bello del concertone, anche perché sembra che il tempo non si sia fermato per la band, che ha la stessa energia “vibrante” di un tempo.
L’energia però non si spenta, perché poi sul palco è salito Francesco Gabbani, che è riuscito come sempre a trascinare il pubblico. Lo stesso il sempre grintoso Nek, che ancora una volta ha ospitato sul palco l’amico J-Ax per cantare la hit estiva “Freud”. Il rapper è stato poi protagonista anche del set successivo con il socio Fedez: i due hanno chiamato in causa Sergio Sylvestre per “L’Italia per me”, pezzo presente anche nel loro album.
Il gran finale del concerto è stato affidato ad altri due big della musica italiana: prima c’è stato Gigi D’Alessio con le sue belle ballate e poi Eros Ramazzotti con il suo pop dal sapore internazionale. Entrambi hanno fatto cantare a squarciagola il pubblico con le loro hit.
Radio Italia Live – Il Concerto è stato ancora una volta trasmesso in diretta da Real Time e in contemporanea dal canale NOVE: un matrimonio, quello tra Radio Italia e il celebre il gruppo Discovery, che si è dimostrato particolarmente fortunato e che speriamo “rinnovi la promessa” anche per i prossimi anni.
Radio Italia Live – Il Concerto: a Palermo, tra ritorni e cadute (PHOTOGALLERY)
Ieri si è tenuta, a Palermo, la seconda data di Radio Italia Live – Il Concerto e ne abbiamo viste-sentite proprio delle belle.
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