Polemiche per il nuovo singolo di Britney Spears

If U Seek Amy, terzo brano estratto dal fortunato album Circus, conterrebbe un linguaggio diseducativo e poco consono alla fascia protetta secondo un comitato di genitori statunitensi.

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A noi italiani sembra un titolo come un’altro che tradurremmo in “se cerchi Amy”, ma in realtà la frase ha un significato particolare e… intimo.

Se si pronunciano correttamente e velocemente le parole che formano il nome del nuovo brano di Britney Spears, contenuto nell’ultimo lavoro in studio della 26enne celebre popstar, si arriverà a formare un vero e proprio spelling sonoro di due parole che richiamano inequivocabilmente all’atto sessuale.
 
Inaccettabile è la situazione per il Parents Television Council, associazione statunitense che si occupa di tutelare i diritti dei più piccoli nei confronti della programmazione televisiva e radiofonica: la richiesta formulata dal comitato, fondato nel 1995, chiede che il singolo non venga trasmesso dalle ore 6 fino alle ore 22 poichè “viola le norme comuni del pudore”, ha dichiarato il presidente Tim Winter.

“Non c’è modo di malinterpretare la canzone, sicuramente non si riferisce ad una ragazza di nome Amy”
, ha continuato l’uomo, specificando la differenza che esiste “tra l’inserimento di tale traccia in un cd che permetta ai fans di ascoltarla e la diffusione del pezzo attraverso i canali mediatici, tutt’alpiù in una fascia della giornata in cui è il pubblico giovane a formare una considerevole fetta di ascoltatori”.

La polemica non sembra, tuttavia, fermare l’emittenti radiofoniche statunitensi dall’includere If U Seek Amy nelle loro playlist, nonostante il secondo singolo Circus stia ancora crescendo in popolarità e successo nelle classifiche: ad oggi 6 delle radio d’oltreoceano più importanti hanno già suonato la canzone.

In realtà, gli airplay già effettuati del brano rispettano una linea di correttezza e rispetto verso il pubblico, essendo la frase nella versione usata dai dj modificata in parte: nella fattispecie, la parola Seek è stata cambiata in See, facendo così perdere il suono della lettera K, decisamente rilevante per la pronuncia del titolo originario.

La questione continuerà a far discutere, specialmente se Britney e il suo staff decideranno di realizzarne un video trasgressivo o comunque in linea con il senso del testo: una notte in un club alla ricerca di qualcosa di scandaloso, del resto “tutte i ragazzi e le ragazze stanno implorando di… “, canta un’ammiccante Spears su un ritmo elettro-pop orecchiabile…

Fonte: Billboard


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