Sarà l’occasione per riscoprire le famose canzoni del compositore, le musiche da lui realizzate per il cinema ed anche le più belle immagini delle copertine degli spartiti dei suoi successi.
Canzoni come “ Mamma”, “Parlami d’amore Mariù”, “Vivere” sono parte della storia della musica italiana ed hanno fatto il giro del mondo.
L’inaugurazione della mostra si terrà alle ore 12.00 del 7 ottobre: saranno presenti l’Assessore alla Cultura del Comune di Pescara Giovanni Di Iacovo, Franco e Andrea Bixio curatori della mostra insieme a Giuseppe Pasquali, il giornalista Renato Marengo coordinatore della mostra, lo scrittore e regista Italo Moscati, Maria Letizia Bixio curatrice del libro/catalogo della mostra e Federico Giangrandi presidente dell’associazione curatrice degli eventi collaterali.
La mostra gode del patrocinio e della collaborazione di importanti enti istituzionali e privati come SIAE (Società Italiana Autori ed Editori), A.F.I. (Associazione dei Fonografici Italiani), Università “Sapienza” di Roma e RaiTeche.
Durante il periodo della mostra sarà organizzata l’iniziativa Tactus Fugit OPEN MAT che prevede una serie di eventi collaterali alla mostra stessa: incontri, workshop, concerti e dj-set, oltre a un’esposizione di vinili di case di produzione abruzzesi che operano nel settore delle colonne sonore.
Raccontare di Cesare Andrea Bixio vuol dire anche raccontare la Storia del Novecento, secolo controverso, caratterizzato da forti divergenze ideologiche e sociali e segnato da due guerre che hanno profondamente inciso sulla vita e sui comportamenti di un intero popolo.
La mostra si prefigge l’obiettivo di presentare l’origine della canzone italiana e celebrare Cesare Andrea Bixio, uomo dalla spiccata sensibilità creativa e figura chiave del suo tempo: artista e innovatore della cultura e dello spettacolo e, al tempo stesso, uomo dalle grandi intuizioni commerciali e imprenditoriali in campo editoriale.
Si racconterà a Pescara un bel pezzo di storia del cinema e della musica italiana del ‘900.
Le note di Bixio accompagneranno i visitatori in un viaggio fatto d’immagini storiche, focus su avvenimenti scientifici e contributi artistici da ogni campo, strizzando l’occhio a innovazioni particolari e curiosità del secolo scorso.
Il nucleo centrale della mostra sarà sviluppato intorno alle copertine degli spartiti dei primi cinquant’anni del ‘900, veri e propri capolavori di grafica che rappresentano le varie epoche e tendenze artistiche dell’arte visiva. Non mancheranno le immagini dei film musicati da Bixio e le sequenze delle canzoni interpretate sia da attori famosi come Vittorio De Sica, Totò, Anna Magnani, Elsa Merlini, Macario, sia dalle grandi voci dell’epoca come Beniamino Gigli.
Il progetto è frutto della collaborazione del Gruppo Editoriale Bixio e dell’Associazione Musikstrasse con il Master in “Allestimento e Progettazione di Componenti” della Facoltà di Architettura dell’Università “Sapienza” di Roma, ed è stato firmato dal giovane architetto Massimo Burlina.
Articolo di: Piero Vittoria