Pronto “In viaggio con Alice”, l’album di debutto dei PCP – Piano Che Piove
Il disco d’esordio del progetto PCP (Piano Che Piove) si intitola “In viaggio con Alice”, un’auto produzione proveniente dalla Blob Agency che fa mostra di saper come giocare con le parole – non solo dal nome di presentazione – ma anche nei testi di questi 9 documenti italiani di musica d’autore. Ci troviamo nel reggimento armato del pop, quello fine, quello di dettaglio, quello acustico senza armi nucleari o elettroniche, quello a suo modo raffinato anche se nelle costruzioni melodiche le soluzioni utilizzate non sono poi così sconvolgenti e presuntuose. Canzoni semplici (che non significa banali, tutt’altro). Canzoni mature quindi, perché in fondo i 4 soldati in forza dei PCP non sono giovanotti ne tantomeno artisti di primissimo pelo. Capitano della compagnia è Ruggero Marazzi, chitarrista classico ed acustico e con lui Massimiliano Ghirardelli al contrabbasso, Mauro Lauro alle chitarre e poi la bellissima voce di Sabrina Botti. Per il disco fa la sua comparata di mestiere Giuseppe Mele. Credo che l’esaltazione del disco sia proprio nei primi 3 brani dove troviamo nell’ordine “Metà Marzo” uscito pari pari dalla bella discografia dei Matia Bazar, “Il Cartografo” che ci porta a spasso nel mediterraneo con le sue ritmiche e i suoi sapori – ovviamente dato il titolo…anche se l’ovvio non è poi semplice da realizzare – e infine la title track del disco “In viaggio con Alice” che si fa ricordare, scivola e conquista per la sua bellezza acqua e sapone. Poi il resto della tracklist passa senza sosta e senza amori perduti o colpi di testa. Ultimo scossone di bellezza e di bella scrittura che colpisce lo tiro fuori al penultimo brano che personalmente ascolto e riascolto: la cadenzata “Milano-Roma” che avrebbe tutte le carte per riempire i palinsesti del bel sentire d’autore radiofonico di questo paese. E invece via i burattini delle multinazionali. Attendiamo settembre per l’arrivo di un video ufficiale.
di Luca Marsi
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