La bella canzone d’autore dei Misero Spettacolo non è una canzone radiofonica da consumare nel giro di qualche ritornello facile; invece c’è teatro, musica, parole.
Canzone d’autore come il vero senso di questa espressione vorrebbe che sia. Beppe Tranquillino porta avanti il progetto MISERO SPETTACOLO ormai da anni in cui l’ispirazione e il buon raccolto di critica e di pubblico non sono di certo mancati. La satira intelligente, sociale, spigolosa e severa è un vero motore trainante nella loro produzione che oggi approda a questo nuovo disco che dal titolo necessità una sosta e una riflessione: “Porci, Pecore e Pirati”.
Un concept album che sviluppa il tema della crisi sociale, del consumismo e dell’eterno apparire. Protagonista la letteratura ed il pensiero Pasoliniano ma anche quel certo tipo di canzone d’autore che si colloca tra il folk popolare dai sapori circensi e sfumature pop-rock.
Dopo un intro fiabesco di 40 secondi parte il disco con il brano ispiratore della trasmissione andata in onda su OKRADIO condotta proprio da Tranquillino dal titolo “L’Italia dei Pensatori”.
Da qui il disco si dipana per altri 13 brani in cui la voce del cantautore bolognese ne è assolutamente protagonista incalzando metriche che di fondo restituiscono uno scenario da filastrocche infantili come nel brano “Strategia del benessere” o con un sapore rock epico come in “Canzone di profilo” o ancora quel pop italiano d’autore alla Mannoia come accade nella splendida “Mozy”.
Il disco tira dardi infuocati e fa denuncia, senza troppe smagliature e senza giri di parole, evocando e omaggiando personaggi e pensieri “pasoliniani” e facendo della forma canzone una bandiera sociale eretta su concetti antichi di generazioni ma sempre, purtroppo, attuali.
di Luca Marsi