La figlia del grande molleggiato appare e duetta in un inciso che si perde appena e si fa capire ancora meno. Vizi forse dei miei ascolti ma lo stupore di vederla di nuovo in scena non corre parallelo al risultato finale dell’opera. Per il resto eccovi un bel disco latino sicuramente come leggo da più voci della critica. Un lavoro che vede nella chitarra acustica assai sottile e in una voce molto aderente ad un certo tipo di scuola della canzone d’autore – e qui il rimando agli urlatori graffiati come Battisti o Celentano è dovuto e naturale – le fondamenta su cui basare un suono, un arrangiamento e un design che punta soprattutto alla leggerezza. Brani come “Basta” o “La risposta” hanno un retrogusto di progressive – direi che qui in particolare siamo davanti al momento più battistiano del disco – ed in generale abbiamo sempre quel sottofondo che un poco ci rimanda ai Byrds, Beatles, Mamas and Papas e Eagles prima maniera. Belle scene di ballate italiane on the road con una chitarra elettrica di gusto in “Momenti” e poi l’improvvisa svolta che sorprende e un poco destabilizza quando parte la bossanova in “Un cuore di colori”. Il suono di “Inconfondibile” mi piace assai poco, sarà per questo intro di piano digitale che speravo avesse ben altre fatture. E poi? Beh la storia non finisce perché Mauro Pina inizia a scrivere e cantare (e forse anche pensare) in inglese e qui il disco prende una piega assai più affascinante soprattutto nella bella distesa rock alla Bryan Adams quando suona “Can Be Really So”. In soldoni Mauro Pina porta a casa un lavoro di canzoni italiane che si lasciano contaminare dal solo “colombiano”, cerano le radici da Dylan a Battisti e poi, sempre con gusto e mestiere, mettono in discussione anche se stesse con cambi di rotta inaspettati. Un bel lavoro. Torno ad accodarmi nella critica quando dice che manca ancora il vero inciso della differenza, del quid, del vero disco che rivela la svolta. Ma forse, la semplicità di Mauro Pina non pretendeva altro che essere se stessa.
Mauro Pina: con Rosalinda Celentano in un nuovo disco
Si intitola “L’ho scritto io” il nuovo disco di Mauro Pina. E a grande sorpresa troviamo la featuring di Rosalinda Celentano nel singolo di lancio “Sei fantastico” di cui la rete ci regala un video che incornicia a pieno il leitmotiv di quest’opera.

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