“Motore di vita” (Microclima-Puntoeacapo/Believe Digital) è prodotto artisticamente dal cantautore siciliano insieme a Seba.
Ecco il nuovo album raccontato dal cantautore canzone per canzone:
Abbandonati i temi sociologici de “Il tramonto dell’Occidente”, sentivo il bisogno di riscoprire il mio lato più terreno e sensuale. Motore di vita riguarda il corpo, che si riscopre nella danza (“Caduto dalle stelle”) e nei sapori (“Conservare in luogo fresco”), nella percezione della musica e dell’amore (“Lasciati amare”), nelle meraviglie del viaggio e del creato (“Tutto questo mare”), nella consapevolezza che ognuno di noi ha il potere di dare un carattere al mondo (“Spirito del mondo”).
Tutto il disco emana un umore disteso e positivo, senza dare spazio a forme di autocommiserazione, al contrario, suona come un ripetuto Grazie per gli immensi doni che la vita può donarci.
“CONSERVARE IN LUOGO FRESCO”
L’avvertenza che si trova comunemente sui prodotti, diventa qui decontestualizzata, un monito a dosare gli ingredienti dell’amore, a gustare i diversi sapori del vivere insieme. Con ironia Battistiana una melodia circolare si snoda su un beat anni ’80 senza nostalgia, ma galleggiando su un mood fuori dal tempo.
“CADUTO DALLE STELLE”
Arriva il momento in cui il corpo chiede di lasciarsi andare alla musica e alla danza, in un percorso di redenzione e di riscatto. Ballare diventa metafora del vivere. Un ritmo preso in prestito dalla cultura del club e dei dj ma impreziosito da un ensemble percussivo che porta dritti al Brasile, mio vecchio amore.
“LA PRIMA VOLTA”
La liberazione sessuale ha ampiamente sdoganato il contatto carnale al primo incontro. Ma qualche resistenza permane. Il tentativo di persuasione qui condotto diventa l’occasione per sottolineare la magia di tutti i debutti, in ogni aspetto della nostra vita. Torna anche qui a sentirsi l’eco di un Battisti d’annata.
“LASCIATI AMARE”
Amore e musica.
La voce della persona amata come un richiamo di sirena, spegne ogni altra musica. L’amante fa della sua anima uno strumento che vibra di passione. La richiesta espressa nel titolo è più che altro un’offerta.
Di solito nelle canzoni si chiede di essere amati, qui invece si chiede di accettare un dono affettivo.
Eco dei Beatles nella musica.
“MOTORE DI VITA”
Favola metropolitana del ragazzo che all’occorrenza si trasforma in un supereroe. I miti che popolano la fantasia di milioni di ragazzi, il cibo quotidiano fatto di fantascienza e superpoteri non sono forse l’esatta misura degli sterminati sogni della giovinezza e i sogni non sono forse il nostro Motore di vita?
“SPIRITO DEL MONDO”
Il mondo ci offre le occasioni, le strade ma lo spirito del mondo è fatto dai singoli. È stato notato come in passato fosse più comune l’influenza della società sui singoli individui. Oggi è il contrario: sono le individualità a fare la realtà a dare carattere all’esistenza.
Ognuno di noi fa lo spirito del mondo.
“TUTTO QUESTO MARE”
Quanto possono cambiarci i viaggi?
O forse ovunque andiamo portiamo con noi il nostro mondo?
Quanto il viaggio ci fa crescere? Che si viaggi da soli o in compagnia non sappiamo bene cosa può succedere alla nostra mente, quando siamo “sulla strada”.
Sicura è la meraviglia del creato del mare infinito delle possibilità della vita.
“SE AVESSI ALTRO AMORE”
Percorso tormentato di riavvicinamento dopo un distacco. In questo cammino si dipanano visioni del presente e sogni venuti dal passato, gli amanti vicini ma irraggiungibili. La sensazione che coglie tutti prima o poi di non aver dato abbastanza, non aver saputo superare i nostri limiti.
“NON È PECCATO”
Canzone scritta più di 10 anni fa per Syria, oggi ritrovata e reinterpretata MANIFESTO DEL RELATIVISMO. L’evoluzione del costume e il rinnovarsi dei valori nella comunità cambiano la nozione di peccato. Quel che prima poteva chiamarsi tale oggi non lo è più. Alla fine vince la responsabilità e la coscienza individuale e l’imperativo di non nuocere al prossimo.
“FUORIMONDO SHOP”
Tutto si può comprare ma la cosa più ricercata è il desiderio più che l’oggetto del desiderio.
Le nostre scelte nel mercato della vita, la merce immateriale che chissà perché si trova sempre “altrove” e ci porta in una girandola continua di migrazioni e ritorni.
“ALZA UN PO’ IL VOLUME”
Il rifiuto, per lo meno momentaneo, degli abiti borghesi, il liberarsi dalle costrizioni, dai modi urbani, dall’idea per bene che gli altri si sono fatti di noi. E condurre per un po’ un gioco scorretto.
“I PECCATI DELLA LUNA”
Precipitati per caso in una festa che minaccia di trasformarsi in un sabba. Elementi di valenza esoterica si mischiano per tracciare un percorso di conoscenza dei nostri lati oscuri (lunari per l’appunto). Ma al tempo stesso questo percorso fa emergere la vera essenza della realtà.