Maria De Filippi ha deciso di raccontarsi come probabilmente mai aveva fatto fino ad ora: ne esce un ritratto umano e una crescita personale, densa tuttavia di paure, ansie e qualche bicchieri di alcool di troppo in gioventù.
A vederla oggi, con i suoi ragazzi di “Amici“, Maria De Filippi sembra il prototipo della mamma saggia e comprensiva, della persona risoluta e tutta d’un pezzo.
Il suo passato è stato però costellato di ansie e paure – alcune presenti ancora oggi – che hanno contibuito a influenzare in parte la sua vita.
E’ questo il ritratto tracciato sulla base dell’intervista rilasciata da Maria De Filippi a Vanity Fair, in edicola questa settimana.
Il servizio di punta del nuovo numero del settimanale è tutto dedicato a lei, nuova regina della televisione.
Intanto si apprende che qualche manovra di avvicinamento a Sky c’è effettivamente stata ma la popolare conduttrice non ha affatto deciso di lasciare Mediaset. Come spiega, infatti: “Non nego di aver avuto contatti con Sky, ma per ora non considero la loro offerta un’alternativa a Mediaset. Me ne andrei se, a parità di mezzi, mi rendessi conto che con Piersilvio non c’è più sintonia perfetta e fiducia piena. La Rai? Perché no? La7? Non mi piace l’aria snob che c’è lì. Mi vedono come l’Anticristo, perché dovrei andare e sperare che cambino idea?“
Quanto a se stessa, il suo racconto parte dall’adoloscenza e rivela un passato costellato da qualche drink di troppo. Oggi la De Filippi è del tutto astemia ma all’epoca qualche bicchiere di alcool è stato uno strumento per aprirsi alla socialità.
Tra i suoi timori più grandi scopriamo esserci la paura di volare, non a caso la De Filippi sogna di andare a New York, città mai visitata proprio per via di questa fobia.
Anche alla guida la situazione pare essere un po’ tesa: tra paura per i camion e quella per i ponti, guidare sembra essere uno stress.
Tuttavia il timore più forte è perdere suo marito, Maurizio Costanzo: “per me sarà veramente un disastro, come quando è morto mio padre… Maurizio è più realista, spesso ne parla, e mi fa diventare matta. Non lo voglio sentire… Si diverte a dire cose come “quando non ci sarò più”, oppure “tu sarai la persona che mi terrà la mano fino all’ultimo momento”. Sarà terribile. Non voglio pensarci”.
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