Dopo il brano “I’m An Alcoholic”, primo singolo estratto dal nuovo album, arriva ora “La meccanica del cuore”, scritto dalla stessa L’Aura e prodotto e arrangiato da Simone Bertolotti.
Da oggi, venerdì 22 settembre, L’Aura sarà impegnata in un instore tour per presentare “Il Contrario dell’Amore”, queste le date: oggi, venerdì 22 settembre, al Mondadori Megastore di Piazza Duomo a MILANO (ore 17.00), sabato 23 settembre al Mondadori Megastore di TORINO (ore 17.00 – Via Monte di Pietà 2 ang. Via Roma), lunedì 25 settembre alla Discoteca Laziale di ROMA (ore 18.30) e martedì 26 settembre al Mondadori Bookstore di NAPOLI (ore 18.30 – Piazza Vanvitelli, 10).
«”Il Contrario dell’Amore” è un melodramma pop contemporaneo in tre atti – racconta L’Aura – un racconto fatto di tredici canzoni e tre racconti brevi che narrano le vite di tre personaggi: Mary Jane (come l’omonima canzone di Alanis Morissette, Lucy (come la canzone-simbolo degli Anni ’60 “Lucy in The Sky With Diamonds” dei Beatles) e Lisa (da quello splendido ritratto Anni ’70 che è “Sad Lisa” di Cat Stevens).
Ho creato tre alter ego che potessero narrare in mia vece i momenti cruciali che ho vissuto negli ultimi anni. Mary Jane, con tutta la sua carica di rabbia e malinconia. Lucy, che racconta di un passato fatto di fughe dalla realtà. Lisa, la “ragazza magica”, che narra di come solo l’amore possa curare le ferite del passato. Lisa, Lucy, Mary Jane. Storie diverse, che tratteggiano tuttavia il ritratto di tre donne assolutamente non convenzionali, squisitamente folli nella loro fragilità.
Il contrario dell’amore cos’è? È “puro amore dietro una canzone d’odio”. Il concetto attorno al quale ruotano tutti i brani è proprio questo. Quel lato oscuro dell’amore di cui sono impregnati molti dei nostri rapporti umani. Quel “brutto” interiore che solo chi amiamo veramente è in grado di tirare fuori da noi. È questo che mi ha affascinata tanto da elaborare un intero album. In molti tendono a vedere il lato luminoso delle cose. A me fa gola il lato ombra, quello che nessuno vuole vedere. Scrivere di ciò che si pensa, ma non si ha il coraggio di dire».