Fossero solo bizze da star… stavolta, però, è scesa in campo anche la EMI con tanto di staff legale. E’ infatti partita una diffida ufficiale nei confronti di una stilista australiana, tale Katie Perry, “colpevole” di aver aperto a suo nome un negozio di abbigliamento a Sidney. Il Katie Perry Outlet, stando ai legali della popstar, sarebbe lesivo all’immagine della cantante dunque la stilista è stata invitata a non utilizzare più il suo nome di battesimo per commercializzare abiti.
E’ decisamente una bizzarra vicenda; che sia stata un’azione legale intrapresa nell’intento di un futuro lancio di prodotti modaioli? Si sa che molte star della canzone e dello showbiz hanno attività parallele anche nel campo della moda, tanto per rimpinguare un po’ le casse.
Chissà, magari Katy Perry c’avrebbe provato volentieri e la solo esistenza di un’omonima le ha rovinato i piani…
Si attendo contromosse dal fronte australiano che, al momento, ha deciso di tacere.
Katy Perry diffida la stilista australiana Katie Perry
Katy Perry è arrabbiata e decisa a dar filo da torcere ad una sua quasi omonima, stilista australiana proprietaria di un negozio-outlet a Sidney.