Come è nato Riverbero?
L’ispirazione di questo brano è nata dal riverbero di quelle stelle che si lasciano ammirare a distanza di milioni di anni luce anche se ormai spente…così anche il ricordo di un amore destinato a spegnersi può farsi spazio nella mente come una fiammella che accende una speranza.
Il brano è stato scritto da Emilio Munda e Piero Romitelli: come è nata questa collaborazione?
La collaborazione con Piero ed Emilio è nata in maniera del tutto casule. Ho ascoltato dei loro brani inediti che mi sono arrivati via mail, me ne sono subito innamorata e le circostanze fortuite hanno voluto che ci incontrassimo prima a Milano e poi a Macerata nel loro studio dove è nato Riverbero e anche altri brani …
“Riverbero” farà da antipasto al tuo nuovo album?
Più che un antipasto lo considererei uno ”spuntino fuori pasto”. Il progetto del disco sarà qualcosa di diverso…
Il video che accompagna il brano “Riverbero” è molto estroso, bello e intenso, dove è stato girato?
Il video, realizzato dal bravissimo artista Taiyo Yamanouchi, è stato girato a Milano in uno studio fotografico e in parte in una sala da ballo, per creare il gioco di specchi.
“Le nostre occasioni non tornano rimangono altrove”, recita cosi Riverbero. Ritieni di aver perso qualche occasione importante? Se è si quale?
Credo, e spero, di aver colto tutte le occasioni che mi sono capitate nella vita. Quello che ho lasciato correre forse non erano importanti…In generale non mi sono mai tirata indietro davanti alle opportunità anche se ovviamente, col senno di poi, se tornassi indietro dispenserei meno fiducia a chi non se l’è meritato e farei qualche altro ritocchino al mio passato ma, dato che questo non è possibile, l’importante è non farsi sfuggire le occasioni che mi riserverà il futuro.
Il tuo personale parere sui Talent Show? Pensi che fanno bene alla musica italiana?
Come in tutte le cose l’esagerazione stona, e anche nel caso dei talent lo show ha superato il concetto di talento e di musica. Ormai siamo tutti bravi a cantare e a illuderci che si passa prima dalla tv per diventare star leggendarie. La musica è altro… peccato solo che la nuova generazione farà più fatica a capire cosa siano la vera musica e la gavetta.
Che rapporti hai con i social?
Preferisco il contatto umano. Fino a qualche anno fa, quando avevo anche la mia pagina personale, ne facevo un uso inappropriato e mi sentivo quasi schiava dei social. Ora diciamo che mi sono ”disintossicata” dalla smania di postare tutto e sempre, anzi, sono diventata a-social! Adesso mi dedico solo alla mia pagina artista e devo ai social il merito di farmi arrivare a un pubblico altrimenti irraggiungibile, stando seduta da casa… ma questo non basta, perchè bisogna essere bravi a coltivare il rapporto con questi fans virtuali, e io non lo sono in quanto non amo postare ogni giorno foto e raccontare ogni giorno quello che sto facendo se non è attinente alla vita vita musicale. Mi piace tenere la mia vita privata fuori da questi meccanismi perchè per me la funzione dei social deve essere solo quella di far conoscere la mia musica e non fa sapere cosa mangio a cena! Poi la bella portata al ristorante la fotografo anche io ma…. ci penso mille volte prima di postarla!
Un pregio e un difetto di Ylenia?
Un pregio che ritengo di avere è la determinazione.Non mi arrendo facilmente e se ho un obiettivo il più delle volte lo porto a termine. Il difetto che odio di più di me è il fatto che mi piace troppo dormire, non sono mattiniera e infatti nelle prime ore del giorno non riesco a combinare nulla di buono, ma in compenso la sera sono molto creativa!
Progetti imminenti?
Godermi l’estate e i live che ci saranno e nel frattempo chiudermi in studio a finire il disco.