Intervista a Simonetta Spiri: «Il tempo di reagire mi sta aiutando moltissimo perché rappresenta tutto quello che ho vissuto da gennaio fino ad oggi »

E’ tornata sulle scene musicali più carica che mai Simonetta Spiri con il nuovo singolo “Il tempo di reagire”.  Noi di FullSong Magazine l’abbiamo intervistata.

 

 

Simonetta SpiriSimonetta Spiri

“Il tempo di reagire”, targato Naty Love You, etichetta di Valerio Scanu e distribuito da Believe Digital, è un brano scritto dalla stessa cantante insieme con Mario Cianchi ed Emilio Munda, un pezzo, che descrive pienamente il mutamento e la ribellione di un’anima libera. E’ un’esortazione al coraggio di saper restare soli e distinguere i propri valori riconoscendosi in essi.

Ciao Simonetta allora venerdì scorso e’ uscito il tuo nuovo singolo “Il Tempo di Reagire”. Come nasce questa canzone ?

“Il tempo di reagire e’ nata il 26 Gennaio, giorno del mio compleanno, mi trovavo in Sardegna in una giornata che sembrava tipicamente primaverile. Quel giorno mi sono sentita al telefono con Emilio Munda che mi chiamo’ per farmi gli auguri e da lì abbiamo iniziato a idealizzare questo pezzo e assieme anche a Mario Cianchi abbiamo pensato di dargli il titolo “Il tempo di reagire” che sembra proprio un manifesto programmatico di quello che e’ il mio percorso”.

Che cosa ti hanno lasciato a livello umano e artistico Emilio Munda e Mario Cianchi ?
“Entrambi sono due persone meravigliose, Mario l’ ho conosciuto grazie ad Emilio oltretutto abitiamo anche vicino, lui e’ un bravissimo cantautore e né approfitto per dirti che a settembre uscirà anche il suo nuovo singolo. Lui e’ un ragazzo molto profondo, fuori dalla massa,  ama il cantautorato e  grazie al fatto che riusciamo a vederci spesso suonando anche dal vivo, mi sta proprio ridando la gioia e l entusiasmo nel fare musica che un po’ stavo iniziando a perdere dopo tante delusioni. Durante “il tempo di reagire” lui e’ stato anche una sorta di manager e motivatore assieme anche a Giuseppina Bianchi, grazie ai loro consigli mi stanno insegnando a non essere troppo impulsiva.
Per quanto riguarda Emilio lui e’ proprio come una specie di angelo custode, credo che incontrare certe persone sia veramente un dono lungo il cammino della vita e probabilmente, se non avessi fatto certe scelte non li avrei mai conosciuti. Con Emilio abbiamo passato un paio di giorni nelle Marche avendo la possibilità di lavorare a 360* sulla ricerca musicale e sull’ arrangiamento di questo brano insegnandomi davvero tanto. Oltretutto lui ha una spiccata sensibilità e dei valori che sono sempre più rari in questo mondo e con lui abbiamo parlato anche di cose che vanno al di là del mero spettacolo “.

Come nasce invece l’ idea del videoclip che accompagna il singolo ?

“L’ idea nasce da Stefano Bertelli, che e’ stato il regista di quasi tutti i miei videoclip ed ha avuto la brillante intuizione di poter rappresentare nella parete dietro di me tutto il mio passato con delle polaroid. Devo dire che mi sono divertita tantissimo a mandargli tantissime delle mie foto e con lui abbiamo tanto riso e scherzato anche perché mi ha detto di non possedere nemmeno la metà della quantità di foto che invece ho io (ride).
Le foto nella parete rappresentano tutto il mio passato che mi porto nel cuore ma che da poco tempo ho imparato a lasciare andare,  perché mi sono resa conto che gli attaccamenti morbosi verso cose o persone possono portare alla distruzione di alcuni rapporti anche umani.  Ammetto che e’ sempre stato un mio difetto perché io quando amo qualcosa la ritengo mia e divento possessiva sia per quanto riguarda le amicizie,  o le persone che hanno lavorato con me ma anche per le mie canzoni. Ma adesso ho capito che l’ attaccamento morboso non va bene perché non e’ sano e sto lavorando affinché possa migliorare questo lato del mio carattere, devo dire che “il tempo di reagire” mi sta aiutando anche in questo perché rappresenta tutto quello che ho vissuto da Gennaio fino ad oggi”.

 Parlando sempre di videoclip, tu ne hai girati davvero tantissimi, qual e’ quello che ricordi con maggior affetto ?

“Sicuramente “A un km da Dio”,  per me e’ stato il video di cui conservo un ricordo indelebile. E’ stato girato nella mia Sardegna in una casa abbandonata su una spiaggia e da lì si e’ creata una grande sinergia e sono nate delle amicizie ancora oggi stabili, infatti un domani mi piacerebbe lavorare ancora con il regista Alberto Salvucci. Pensa che a fine giornata la proprietaria del chiosco sulla spiaggia che era lì vicino si era affezionata a me e al progetto e ci ha organizzato una cena lì in spiaggia con tutto lo staff, c’ erano anche le ragazze di Eles Italia che ancora oggi mi sostengono. Quella giornata la porto nel cuore. E anche il giorno dopo, sono continuate le riprese in un’ altra location e quando si e’ saputo che ero entrata nei 60 finalisti di Sanremo Giovani 2015 abbiamo fatto un’ altra bella rimpatriata con tutto lo staff per festeggiare il risultato ottenuto. Per me “A un km da Dio” continua ad essere una delle mie canzoni più belle assieme al videoclip”.

Come sara il tuo prossimo album ?
“Per il prossimo album ho in mente di fare un progetto completamente diverso dal passato, con canzoni tutte nuove e con un lavoro di ricerca musicale inedito e sorprendente caratterizzato da canzoni più intime e acustiche, lavorando sul suono della mia voce e mettendo a nudo la mia anima come fossi davanti a uno specchio. Poi chissà magari più avanti farò una raccolta dei miei pezzi del passato rivisitati, per il momento ho davvero tante idee”.

Per il tuo lavoro hai viaggiato sempre davvero tantissimo in lungo e in largo per la penisola italiana. A parte la tua amata e insostituibile terra che e’ la Sardegna. In quale altra città italiana saresti disposta a vivere ?

“Ti posso dire che mi piace tantissimo la Toscana, una regione meravigliosa che ti offre tantissimo e che in parte mi ricorda un po’ la Sardegna, ma dovendo scegliere ti risponderei Milano perché risulta più adatta e attrezzata per chi fa il mio lavoro. Attualmente però vivo a Como dove ho trovato un giusto compromesso perché da una parte sono immersa nel verde, dall’ altra e’ comoda perché è distante solo 20 minuti da Milano. E poi, mi piace tantissimo la mentalità delle persone del nord perché sono persone discrete che mi fanno sentire più a mio agio rispetto a chi e’ troppo invadente”.

Se tu un domani diventassi mamma e i tuoi figli volessero intraprendere la tua stessa carriera e perché no magari partecipare anche ad Amici. Sapendo quanto sia duro questo lavoro cosa gli diresti ?

“Un giorno sicuramente avrò dei figli perché la maternità e’ un altro mio grande sogno. Sicuramente li lascerei liberi di scegliere qualsiasi direzione intendano prendere proprio come hanno fatto i miei genitori con me.
E anch’ io gli darei una libertà assoluta di scegliere, questo grazie alla mia esperienza acquisita, gli farei da guida

dando loro dei consigli, stando al loro fianco. Amici ad esempio e’ stato un’ esperienza che a me e’ servita tantissimo per combattere la mia timidezza”.

 Se ipoteticamente tu oggi potessi metterti in contatto con la Simonetta del passato che muoveva i suoi primi passi nella musica. Cosa le diresti ?

“Le direi tantissime cose perché io sono stata sempre una grande sognatrice, ho sempre cercato la buona fede delle persone, e tante volte questo non e’ andato a mio vantaggio, però sicuramente continuerei a dire a quella ragazza di continuare il suo percorso.
Una cosa e’ certa: se avessi potuto le avrei regalato sicuramente più consapevolezza è più forza perché tante volte sono stata anche debole, troppo volte ho permesso a delle circostanze di mettere in discussione il mio sogno e questo non va bene.
Invece la Simonetta del passato se potesse parlarmi mi direbbe di fare ciò che sto facendo in questo periodo cioè di reagire, di sognare e immergersi nella natura.
Mi auguro di recuperare quel lato caratteriale positivo che a volte ho perso. Io ci penso spesso al mio passato e infatti anche nel nuovo singolo canto “un raggio di sole arriverà oltre la nostalgia”, adesso nei miei occhi c è una luce diversa però sicuramente diversa da quella che ero. In quelli anni esaudivo ogni sogno che avevo: partecipavo ad un concorso e lo vincevo, volevo entrare ad Amici e ci sono entrata, evidentemente avevo una sicurezza che poi ho un po’ perso per strada”.

Poche settimane fa hai pubblicato una cover di Nesli e Tiziano Ferro con la canzone “La fine” che racconta anche di tante “porte chiuse in faccia”. Tu dove trovi la forza per rialzarti ogni volta dopo una delusione ?

“Io penso che siamo tutti quanti sostenuti da qualcuno che sta lassù, proprio come dice anche la canzone, sicuramente e’ una forza sovrannaturale che ti fa andare avanti davanti a qualsiasi caduta. Le delusioni lavorative in fin dei conti non sono niente se paragonate a quelle che ho vissuto sulla mia pelle da bambina molto più gravi come il trascorrere molti mesi in ospedale oppure la perdita di una persona a me molto cara. Sul lavoro magari per un momento cado nello sconforto più totale ma se poi ripenso a quanto sono stata forte in quelli anni allora mi passa tutto”.

Sei stata tra i primi artisti ad avere la fortuna di collaborare con Tony Maiello nel 2013 con “Il resto e’ niente”. Oggi Tony sta facendo una bellissima carriera lavorando anche con i grandi big della musica italiana. Ti piacerebbe in futuro poter collaborare ancora con lui ?
“Assolutamente si! Io penso che Tony oltre ad essere un artista speciale è un essere umano molto profondo che si contraddistingue perchè possiede una sensibilità incredibile e sicuramente andrà sempre più “in Alto” come recita la sua nuova canzone, si merita tutto quello che gli sta capitando e che arriverà”.

 Parlando proprio di Tony Maiello lui tra le tante collaborazioni ha anche scritto una bellissima canzone per Laura Pausini di cui tu sei sempre stata una sua grande fan. In passato hai avuto anche la fortuna di conoscerla, che cosa hai provato ?

“Ho un ricordo bellissimo, quel giorno tremavo ed e’ stato surreale,  mi auguro tantissimo di poterla rivedere un giorno e sono fiera che Tony abbia potuto collaborare con persone come lei o Giorgia che per me rappresentano insieme ad altri dei capisaldi della musica italiana”.

Facciamo un gioco: se tu potessi rubare delle canzoni italiane che senti nel profondo e che idealmente ti sarebbe piaciuto fossero tue. Quali sarebbero ?

“Sicuramente Sally di Vasco Rossi perché penso che descriva alla perfezione la mia vita quindi mi sarebbe piaciuto davvero tanto che fosse mia, ho anche pensato magari in futuro di inserirla in un album magari in una versione rivisitata. Devo dire che anche “La cura” di Battiato e’ un brano che porto nel cuore, entrambe faranno parte sempre del mio repertorio nei concerti e sono felicissima di averle potute entrambe cantare anche ad Amici”.

Con quali autori del panorama musicale italiano ti piacerebbe lavorare ?

“Ce ne sono tantissimi tra questi mi piacerebbe ricevere un brano da Giuliano Sangiorgi, Ligabue, Biagio Antonacci e Marco Masini”.

Simonetta sei a tutti gli effetti una cantautrice visto che firmi quasi tutti i tuoi brani come quest’ ultimo. Hai mai pensato invece di diventare autrice per qualche altro interprete ?

“Si ci ho pensato anche se non l’ ho ancora fatto, mi piacerebbe un giorno poter essere autrice di altri interpreti della musica italiana tra i quali anche per Valerio Scanu”


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2 Commenti

  1. Simonetta è sempre speciale e con lei lo sono sempre le sue canzoni che ci regalano sempre un pezzo del suo grande cuore

  2. Simonetta è sempre speciale e con lei lo sono le sue splendide canzoni che ci regalano sempre un pezzo del suo grande cuore

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