Dopo qualche mese, i due decidono di unirsi formando il duo “Take Off”.
Attualmente stanno lavorando ad inediti e cover riarrangiate da loro in chiave Pop .
Come e’ iniziata la vostra passione per la musica e come e’ iniziato il vostro progetto insieme?
La passione per la musica la coltiviamo dalla tenera età di 4 anni, abbiamo maturato diverse esperienze col passare del tempo che ci hanno motivato e dato la forza per andare avanti cercando di dare sempre il meglio, in ogni circostanza.
Ci siamo conosciuti al saggio dell’Accademia di Piacenza nel 2011, sarà stato un segno del destino ma quella sera abbiamo avuto modo di condividere il palco assieme suonando diverse cover.
Esattamente 4 anni dopo, nel 2015, decisi di contattare Davide per un progetto riguardante inediti, sapevo che avrei potuto contare su di lui e così è stato.
Da subito ci trovammo in sintonia sia alle prove che in studio di registrazione, non me lo sarei mai aspettato, al giorno d’oggi è raro trovare persone che la pensano come te, musicalmente parlando.
Cosa vorreste trasmettere con la vostra musica?
Sicuramente ogni canzone ha la sua storia e di conseguenza trasmette emozioni diverse in base al periodo che stai vivendo, quindi il messaggio che si vuole trasmettere può essere percepito in mille modi, in relazione allo stato d’animo delle persone.
Noi cerchiamo sempre di essere più naturali possibili, senza maschere o parole studiate a tavolino, raccontiamo i fatti che quotidianamente viviamo noi, come tanta altra gente, oppure esperienze passate che ci hanno segnato in particolar modo.
L’esperienza piu’ bella fatta fino ad ora?
L’esperienza più bella, oserei definirla grandiosa, è stata l’apertura a Livraga del concerto dei Nomadi, uno dei miei gruppi preferiti di sempre.
Da piccolo ascoltavo le musicassette in macchina e pensare che dopo anni ci siamo trovati a condividere il palco assieme a loro, beh riempie il cuore di gioia e soddisfazione personale.
Nessuno ti regala nulla, ogni traguardo te lo devi sudare, prendendo a volte porte in faccia che come dico sempre, il sorriso te lo rovinano.
Possiamo dire di aver camminato sul primo dei tanti gradini che questo sogno ti mette a disposizione.
Descrivetevi e descrivete la vostra musica con tre aggettivi
Siamo due ragazzi che non hanno mai smesso di crederci, e lo trasmettiamo nelle canzoni.
Penso che sia vera perché nasce da dentro ed esprime le nostre emozioni.
forte, riesce a prenderti sia per la musica che per il testo che varia di canzone in canzone e infine direi che è nuova perché “mischiamo” generi, suoni, modi di suonare e cantare che prima erano stati solo presi singolarmente, arrivando da due generi differenti.
Il vostro sogno nel cassetto e come vi vedete nel futuro?
Il sogno nel cassetto? Spaccare…
Nel futuro vedo i Take Off a Miami in un momento di relax, a bere un cocktail pensando a tutte le camice che abbiamo sudato, le tante porte in faccia, i sorrisi delle persone che ci seguono, ci supportano (e sopportano) da un sacco di tempo… e lì sarà il momento migliore!
Valentina Privitera per FullSong